Cina-USA, nuovi colloqui a Stoccolma su dazi e commercio

USA e Cina tornano a incontrarsi oggi a Stoccolma nel terzo round formale di colloqui sui dazi e sul commercio con l'obiettivo primario di estendere la fragile tregua che ha però evitato uno scontro dagli sviluppi imprevedibili.
Le delegazioni, nei due giorni di colloqui, saranno guidate dal segretario al Tesoro Scott Bessent e da Jamieson Greer, rappresentante per il Commercio americano, mentre He Lifeng, vicepremier per la politica economica, sarà a capo del team cinese.
I negoziati si svolgono in una settimana cruciale per l'economia globale, a ridosso della scadenza del primo agosto che, in mancanza di accordi specifici, renderà efficaci i dazi reciproci presentati da Donald Trump ad aprile. Martedì il tycoon ha annunciato l'intesa con il Giappone e domenica quello con l'Ue.
Trump ha affermato ieri che un qualche tipo di accordo commerciale con la Cina potrebbe essere a portata di mano. «Come sapete, abbiamo appena raggiunto un accordo con il Giappone e siamo molto vicini a un accordo con la Cina», ha affermato il tycoon, prima di annunciare la luce verde con Bruxelles.
Lungo il potenziale elenco di temi in agenda: dalle pressioni sulla Cina per fermare i flussi di fentanyl verso gli Stati Uniti, ai timori USA sugli acquisti di Pechino di petrolio russo e iraniano (argomento sollevato da Bessent), fino ai recenti divieti di uscita che hanno impedito ai cittadini statunitensi di lasciare la Cina. Le parti, inoltre, starebbero anche lavorando al potenziale incontro tra Trump e l'omologo cinese Xi Jinping.
Oltre a una possibile missione in Cina del tycoon, i due leader potrebbero vedersi anche in Corea del Sud che a fine ottobre ospiterà il summit annuale dell'Apec.