Rapporti internazionali

Dazi: l'industria elvetica dell'oro sollevata dalla decisione di Trump

«La dichiarazione del presidente Trump è un segnale incoraggiante per la stabilità commerciale», ha affermato Christoph Wild, presidente dell'ASFCMP. «Tuttavia, solo una decisione formale e vincolante potrà fornire la certezza di cui il settore dell'oro e i suoi partner hanno bisogno», ha precisato
©MARTIN RUETSCHI
Ats
12.08.2025 12:51

L'Associazione svizzera dei fabbricanti e commercianti di metalli preziosi (ASFCMP) ha preso atto della dichiarazione pubblicata ieri dal presidente USA Donald Trump secondo cui l'oro non sarà soggetto ai dazi doganali statunitensi.

«La dichiarazione del presidente Trump è un segnale incoraggiante per la stabilità commerciale», ha affermato Christoph Wild, presidente dell'ASFCMP. «Tuttavia, solo una decisione formale e vincolante potrà fornire la certezza di cui il settore dell'oro e i suoi partner hanno bisogno», ha precisato.

L'ASFCMP sottolinea che regole commerciali stabili e prevedibili sono essenziali per l'industria elvetica dell'oro e per la fiducia dei mercati internazionali. L'associazione attende la conferma da parte delle autorità statunitensi competenti per garantire che la misura annunciata sia formalmente attuata e che le relazioni commerciali di lunga data tra la Svizzera e gli Stati Uniti nel settore dell'oro possano riprendere in modo sicuro per tutte le parti.

Fondata nel 1978, oggi l'associazione che rappresenta l'industria svizzera dei metalli preziosi riunisce 15 aziende attive nella lavorazione e commercializzazione di oro. Attraverso i suoi membri, l'ASFCMP rappresenta il 95% del volume dei metalli preziosi fusi e raffinati in Svizzera, di cui il 90% è costituito dall'oro.