Mercato e previsioni

È tempo di un'altra «grande scommessa»?

Michael Burry, famoso per aver previsto il crollo del mercato immobiliare nel 2008, punta su un altro crash di Wall Street — La sua storia aveva ispirato il film The Big Short
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Red. Online
17.08.2023 11:26

Michael Burry ne è convinto: i tempi sono maturi per un'altra «grande scommessa». L'investitore statunitense sta infatti preparando un all-in simile a quello che lo aveva reso celebre quindici anni fa, quando aveva previsto (e sfruttato) il mostruoso crollo del mercato immobiliare (era il 2008). Oggi lo statunitense, manager di fondi speculativi, è pronto a puntare tutto su un nuovo crash di Wall Street.

Un nuovo Big Short

La storia di Burry, lo ricordiamo, aveva ispirato il bestseller «The Big Short: Inside the Doomsday Machine», e l'adattamento cinematografico in cui l'investitore è interpretato da Christian Bale: The Big Short (in italiano, appunto, La grande scommessa). Ora, fanno sapere i media statunitensi, Burry ha puntato più di 1,6 miliardi di dollari su un nuovo crollo di Wall Street.

Le sue scommesse ribassiste riguardano, in questo caso, gli indici azionari S&P 500 e Nasdaq 100, secondo documenti della Security Exchange Commission pubblicati a inizio settimana e diffusi dai giornali d'oltreoceano. Ma come si è mosso Burry? Tramite l'hedge fund Scion Asset Management (nato dalle ceneri di Scion Capital, il fondo speculativo con il quale Burry registrò un rendimento del 489,34% nel 2008), l'investitore ha acquisito l'equivalente di 866 milioni di dollari in opzioni put, scommettendo contro un fondo ETF che segue lo S&P 500. Lo stesso è stato fatto con un fondo che segue il Nasdaq 100: in questo caso i milioni di dollari investiti in opzioni put sono stati 739. Un'opzione put, per definizione, è un tipo di opzione che trae vantaggio dalle crisi di mercato: aumenta di valore quando un titolo scende. Più in dettaglio: l'opzione put consente al proprietario di fissare un prezzo predeterminato per la vendita di un'azione specifica, mentre i venditori di opzioni put accettano di acquistare l'azione a quel prezzo. Il possessore di un'opzione put trae profitto quando il costo dell'opzione è inferiore alla differenza tra il prezzo di esercizio (strike price) e il prezzo dell'azione alla scadenza dell'opzione.

Quest'anno l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno entrambi registrato grandi guadagni e sono saliti rispettivamente del 16% e del 38%. Eppure Burry sta scommettendo più del 90% del suo portfolio su un ribasso in arrivo.

Un certo curriculum

Una sola (per quanto grande) scommessa vincente è sufficiente per garantire il fiuto di Burry? Quest'anno, sottolinea la CNN in un'analisi, l'hedge fund manager aveva mostrato qualche insicurezza. A gennaio, su Twitter, aveva scatenato il panico con una sola parola: «Sell» ("vendete"). Mentre a marzo aveva fatto marcia indietro: «Ho sbagliato a dire di vendere». Eppure, negli ambienti finanziari, le previsioni di Michael Burry sono solitamente tenute d'occhio. Secondo un'analisi di Sure Dividend, citata dall'emittente statunitense, i trader che hanno seguito gli investimenti consigliati da Scion Asset Management negli ultimi 3 anni (tra maggio 2020 e maggio 2023) avrebbero ottenuto un rendimento annualizzato del 56%. Insomma, non è solo il caso del 2008 a costituire la fiducia del mercato in Burry.

Il fondo dell'investitore, intanto, ha scaricato anche gli stock di alcune banche regionali: come le 150.000 azioni di First Republic Bank (FRC), sebbene non sia chiaro se queste vendite siano avvenute prima o dopo l'acquisizione della First Republic Bank (FRC) da parte di JPMorgan Chase a maggio.