La reazione

Economiesuisse: «Onere notevole, proseguire i negoziati»

È urgente adottare un pacchetto di misure volte a rafforzare la piazza economica, che non deve essere limitata e gravata da ulteriori leggi e ordinanze
©BONNIE CASH / POOL
Ats
07.08.2025 09:24

I dazi americani del 39% entrati in vigore oggi rappresentano un onere considerevole per l'economia elvetica: lo afferma Economiesuisse, che esorta il Consiglio federale a operare con la massima priorità sul fronte di nuovi negoziati con Washington, con l'obiettivo di ridurre le barriere doganali.

La posta in gioco per le imprese svizzere è elevata: senza una soluzione duratura alla controversia doganale esse rischiano di subire notevoli svantaggi sul loro principale mercato d'esportazione, argomenta l'organizzazione in un comunicato.

È comunque anche necessaria cautela, prosegue l'associazione. «Per raggiungere un accordo il più rapidamente possibile con gli Stati Uniti è fondamentale che il governo e l'economia presentino un fronte unito: è inaccettabile che singoli settori economici vengano messi l'uno contro l'altro», si legge nella nota.

Secondo Economiesuisse anche il mondo politico deve agire con determinazione. È urgente adottare un pacchetto di misure volte a rafforzare la piazza economica, che non deve essere limitata e gravata da ulteriori leggi e ordinanze. È inoltre fondamentale ridurre gli oneri finanziari a carico delle imprese e dei lavoratori. Importante viene considerato anche l'accesso al mercato unico europeo e accordi di libero scambio con altri Paesi.

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