I dazi non fermano la crescita economica

Nonostante l'entrata in vigore dei dazi del 39% sulle merci svizzere esportate negli Stati Uniti, BAK Economics si dice ottimista per quanto riguarda la crescita economica della Confederazione. I balzelli doganali avranno un impatto limitato e non dovrebbero essere applicati per un periodo prolungato, sostengono gli economisti dell'istituto basilese.
Secondo uno studio pubblicato oggi, gli esperti di BAK Economics si aspettano che la Svizzera dovrebbe essere in grado di concludere nei prossimi mesi un accordo doganale con Washington sulla falsariga di quanto stipulato dall'Unione Europea. Sulla base di questa ipotesi, l'istituto conferma la sua previsione di crescita del prodotto interno lordo (PIL) svizzero (esclusi gli eventi sportivi) nel 2025, che dovrebbe rimanere all'1,2%. La previsione per il 2026 è stata invece leggermente rivista al ribasso, e portata dall'1,0% allo 0,9%.
I dazi del 39% imposti su parte della merce elvetica negli USA non sono tuttavia da prendere alla leggera, osservano gli economisti di BAK Economics. A trarne le conseguenze sarà in particolare l'industria orologiera e quella dei macchinari: non solo i prodotti made in Switzerland saranno più costosi negli Stati Uniti, ma potrebbero anche subire il fardello della concorrenza con stabili nell'UE, e i quali prodotti sono ora soggetti a dazi decisamente più bassi.
Se, contrariamente alle aspettative, i balzelli doganali dovessero rimanere in vigore per un lungo periodo, ciò potrebbe costare alla Svizzera fino allo 0,3% della crescita del PIL nel 2026 e 2027, secondo lo studio, che non ha tenuto conto di eventuali dazi sui prodotti farmaceutici.
Sul fronte dei prezzi, quest'anno l'inflazione dovrebbe attestarsi in media allo 0,2% e mantenersi ad un livello simile nel 2026. Infine, BAK Economics prevede che la Banca Nazionale Svizzera (BNS) non taglierà ulteriormente i tassi di interesse dopo averli ridotti allo 0%. Ciò presuppone, tuttavia, che i dazi statunitensi vengano alleggeriti. In caso contrario, potrebbero essere applicati tassi di interesse negativi.