Immobiliare

Il barometro dei prezzi riflette la congiuntura

Il ProperTI Market Study realizzato dalla fiduciaria Brülhart & Partners indica una certa stabilità per quanto riguarda il mercato – Il sindaco di Lugano Michele Foletti ricorda il riordino dei piani regolatori in corso: «Dai 23 attuali si scenderà a nove e saranno centripeti»
©Chiara Zocchetti
Generoso Chiaradonna
12.03.2025 06:00

Come ogni anno, da dodici anni a questa parte, la fiduciaria luganese Brülhart & Partners, con uffici anche a Ponte Tresa, ha presentato l’edizione 2025 del ProperTI Market Study. Si tratta di un dettagliato manuale statistico sul mercato immobiliare ticinese. Uno strumento utile soprattutto agli operatori di mercato (sviluppatori, costruttori e intermediari) ma anche a chi è interessato ad acquistare o affittare una casa, un appaortamento o uno spazio commerciale. Il manuale è una fonte di dati anche per gli enti pubblici, come ha affermato in occasione della presentazione Michele Foletti, sindaco di Lugano che ha ricordato come la Città sia chiamata a riorganizzare gli attuali 23 piani regolatori per 21 quartieri. «L’idea è quella di arrivare a nove piani regolatori per nove zone della Città. Questo processo richiederà una decina di anni di lavoro e un inevitabile dezonamento di alcune aree come richiesto dalla Legge federale sulla pianificazione territoriale che è improntata alla densificazione centripeta ovvero verso il centro», ha spiegato. Insomma, qualche operatore non sarà contento.

La prima edizione risale al 2013 e contiene statistiche sui prezzi dei terreni, degli appartamenti e delle case unifamiliari di 95 comuni e quartieri del Canton Ticino. Include inoltre le statistiche dei canoni d’affitto per appartamenti, uffici e negozi per il territorio ticinese. Questi dati sono suddivisi per immobili nuovi, vecchi e ristrutturati. «La situazione economica attuale, che rappresenta lo sfondo del mercato immobiliare svizzero e ticinese », spiega Daniele Mantegazzi, responsabile dell’area di ricerca economica e di mercato immobiliare presso Brülhart & Partners SA, «mostra una crescita del PIL reale in linea con la media dell’ultimo decennio, ma inferiore al suo potenziale. L’inflazione si mantiene stabilmente sotto la soglia del 2% da quasi due anni e la domanda interna, insieme al mercato del lavoro, sostengono l’economia elvetica». «Nel mercato immobiliare ticinese, la domanda sta reagendo all’abbassamento dei tassi di interesse degli ultimi mesi e mostra segnali di ripresa, rimanendo tuttavia sensibile alla disponibilità a pagare degli acquirenti e locatari. Nel corso dei prossimi mesi ci si aspetta un ulteriore aumento della domanda. Sul fronte dell’offerta, si osserva un aumento del numero di immobili datati o ristrutturati disponibili sul mercato, mentre l’offerta di nuove costruzioni risulta essere in calo. In Ticino, la pressione sui prezzi di vendita e sui canoni di locazione è mitigata da un tasso di sfitto ancora superiore al livello ottimale».

«I dati del ProperTI Market Study evidenziano che nel corso dell’ultimo anno i prezzi di vendita per case e appartamenti hanno registrato un aumento moderato, in particolare per gli immobili nuovi o recentemente ristrutturati. Sul fronte delle locazioni, si osserva una leggera flessione dei canoni per gli appartamenti, soprattutto per quelli più datati o ristrutturati, mentre i canoni di locazione per i negozi mostrano un lieve incremento. I canoni per gli uffici, invece, rimangono stabili rispetto al 2023».

Le unifamiliari fanno meglio

Per quanto riguarda le case unifamiliari in vendita nuove, il prezzo mediano in Ticino è pari a 6.685 franchi al metro quadro, con una variazione del +1,75% nell’ultimo anno. I valori nelle 4 regioni sono cosÌ suddivisi: 7.435 (+2,04%) nel distretto di Lugano, 7.265 (+2,47%) in quelli di Locarno e Vallemaggia, 5.145 (+1,09%) nei distretti di Bellinzona, Blenio, Leventina e Riviera, e 5.300 (invariato) nel distretto di Mendrisio. Una dinamica simile si registra per gli appartementi in vendita. Il prezzo mediano è pari a 6.710 franchi al metro quadro, con una variazione del +1.05% nell’ultimo anno. I valori nelle 4 regioni sono così suddivisi: 7.615 (+0,52%) nel distretto di Lugano, 6.820 (+2,71%) in quelli di Locarno e Vallemaggia, 5.385 (+3,46%) nei distretti di Bellinzona, Blenio, Leventina e Riviera, e 5.120 (-1,44%) nel distretto di Mendrisio.