Innovazione

Il Centro Lifestyle Tech trova casa a Lugano

A febbraio del prossimo anno le attività del centro di competenza traslocheranno da Manno verso il centro città - Sono in corso i lavori per trasformare gli spazi che accoglieranno oltre all’associazione una ventina di società attive nel modo della moda e dell’industria alimentare
La simulazione grafica dei futuri spazi di Dagorà Hub a Lugano
Generoso Chiaradonna
26.09.2023 06:00

Il Centro di competenze LTCC (Lifestyle Tech Competence), parte dello Switzerland Innovation Park Ticino, ha trovato casa a Lugano e con esso anche una ventina di aziende. Il trasloco da Manno avverrà entro la fine di febbraio del prossimo anno. La sede sarà ospitata nel nuovo Dagorà Lifestyle Innovation Hub, in via Peri 21, con una ventina di altre aziende. Dagorà investirà due milioni di franchi per la ristrutturazione dell’immobile e l’allestimento degli spazi interni. «Si tratta di un ulteriore tassello della strategia di diversificazione dell’economia della città verso attività del settore dell’innovazione digitale», afferma Carlo Terreni, presidente della LTCC. Presso la futura sede orbiteranno circa 200 manager di aziende innovative.

Il trasferimento a Lugano del centro è il risultato di una collaborazione fra la Città di Lugano e lo stesso LTCC nato nel 2017 e rappresenta un tassello importante per l’area di intervento «Lugano città polo tra il nord e il sud delle Alpi», definita nelle Linee di sviluppo 2018-2028. In particolare - si legge in una nota - la Città «si è impegnata a operare a favore di un posizionamento di Lugano quale centro per l’innovazione digitale. Il sostegno allo sviluppo dell’ambito lifestyletech sul territorio cittadino è stato garantito in modo coeso dal Municipio, dal Consiglio comunale e dal Cantone».

La Città, da parte sua, sostiene l’Associazione LTCC e i laboratori di ricerca con 250 mila franchi annui per cinque anni destinati al centro di competenza. Il Municipio è molto soddisfatto di questo trasferimento, poiché rappresenta una prospettiva di crescita concreta per il Centro di competenza e per tutto il settore, grazie all’ampliamento consentito dalla nuova ubicazione. Infatti, il complesso di via Peri 21 ha una superficie di quasi 10 mila metri quadrati: un notevole potenziale di ampliamento per le attività del settore lifestyletech.

«La collocazione nei pressi della fermata della futura Rete tram treno del Luganese è, inoltre, un fattore di sostenibilità importante», continua ancora Carlo Terreni che precisa: «L’auspicio è che l’insediamento in città di nuove aziende attive in un settore innovativo porti posti di lavoro, know how e ricadute economiche indirette, oltre a consentire scambi ravvicinati con le realtà accademiche - anch’esse socie dell’Associazione LTCC – e a rafforzare una rete di collaborazioni e sinergie con altri settori innovativi in crescita del mondo digitale e blockchain».

Il sindaco di Lugano Michele Foletti non nasconde la soddisfazione: «Questo passo rafforza la posizione di Lugano quale polo internazionale nel settore lifestyletech e in generale nel campo dell’innovazione digitale, poiché favorisce l’insediamento in città di aziende e crea posti di lavoro qualificati».

Filippo Lombardi, Municipale e Capo Dicastero sviluppo territoriale,citato dalla nota, rileva che «Lugano contribuisce alla concretizzazione dello Switzerland Innovation Park Ticino, di Dagorà Lifestyle Innovation Hub e del Centro di competenza LifestyleTech: una sinergia che ben esprime la lungimiranza della Città e il suo ruolo nel realizzare il potenziale di crescita della nostra regione».

Soddisfatto anche Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia del Cantone e Vicepresidente della Fondazione Agire. «Il Parco dell’innovazione è un importante progetto che ha l’obiettivo di rafforzare le collaborazioni tra il mondo della ricerca e le imprese in settori strategici e orientati al futuro».

Ricordiamo che al progetto aderisce il mondo accademico ticinese. Lorenzo Cantoni, Prorettore per la formazione e la vita universitaria dell’Università della Svizzera italiana (USI), sottolinea la collaborazione con LTCC per il Master in Digital Fashion Communication. La collaborazione è in corso anche con la Supsi, come ricorda Emanuele Carpanzano, Direttore della ricerca, dello sviluppo e del trasferimento della conoscenza della Supsi.