Il trader e quel flash crash

Il britannico accusato del rapido crollo del Dow Jones nel 2010 verrà estradato negli USA - Guadagnò quasi un milione di dollari in un giorno sfruttando le debolezze del sistema
Enrico Marro
05.04.2016 09:30

LONDRA - Navinder Singh Sarao ha perso la sua battaglia. Il 37.enne trader britannico, in parte responsabile del «flash crash» del 6 maggio 2010, verrà estradato negli Stati Uniti, dove sulla sua testa pendono 22 capi di accusa, inclusa frode e manipolazione dei mercati.vUn giudice britannico ha respinto le richieste della difesa, che definiva il trader «mentalmente fragile». L'estradizione non sarà immediata: il segretario di Stato inglese ha due mesi di tempo per valutare la richiesta della Corte. Ma se riconosciuto colpevole di tutte le accuse, Sarao rischia 380 anni di carcere. Che cosa ha fatto di così terribile?

Uno strano operatore

Primo di tre figli, Navinder Singh Sarao nasce e cresce a Hounslow, un sobborgo occidentale di Londra popolato soprattutto da immigrati indiani. La modesta casetta vittoriana della sua famiglia è così vicino all'aeroporto di Heathrow che il rombo dei velivoli sovrasta le conversazioni e le ombre delle ali oscurano i tetti. Dopo una laurea in informatica ottenuta nel 2003 alla Brunel University, il ragazzo si iscrive a un corso in una piccola trading house nel Surrey.

Tutti lo ricordano come un giovane brillante ma un po' strano: insonne nelle ore notturne, spesso stanco e trasandato, celebre per bere litri di latte che gli colano sui vestiti. A differenza di altri trader della City, non spende soldi in auto sportive, ma gira con un vecchio catorcio verde dei genitori.

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