In Svizzera un lavoratore su due delle grandi imprese è impiegato da multinazionali elvetiche

La metà delle persone attive in Svizzera all'interno di un gruppo di imprese lavora per una multinazionale a maggioranza azionaria elvetica. Nel 2024 si trattava di circa 2,14 milioni di lavoratori, secondo quanto comunicato oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). In termini di fatturato i gruppi stranieri restano tuttavia nettamente in testa.
Lo scorso anno, le imprese controllate da gruppi rappresentavano 66'293 entità giuridiche in Svizzera (+4,6% in un anno) e davano lavoro a 2'136'580 persone (+1,0%), precisa l'UST nella sua statistica STAGRE.
Le multinazionali svizzere hanno creato più posti di lavoro (+1,4%) rispetto quelle estere (+0,2%). Su un orizzonte di dieci anni, tuttavia, la tendenza è inversa.
Da parte sua, il fatturato cumulato ha subito un forte calo, di quasi il 16% nel 2023, scendendo a 2570 miliardi di franchi. Una flessione dovuta alla contrazione delle entrate sia delle multinazionali sotto controllo svizzero (-12,9%) sia di quelle straniere (-18,2%).
L'UST rileva inoltre una forte concentrazione: i gruppi con ricavi superiori a 750 milioni di franchi - in gran parte stranieri - rappresentano l'83% del totale. L'azionariato delle imprese non svizzere risulta per tre quarti di origine europea.