Make Davos Great Again: Trump torna in Svizzera dopo anni

Il presidente statunitense Donald Trump è atteso al meeting annuale del World Economic Forum di Davos il prossimo gennaio. Lo riferiscono fonti informate citate da Bloomberg, secondo cui la presenza del capo della Casa Bianca segnerebbe un ulteriore miglioramento nei rapporti con la Svizzera, mentre i due Paesi sono vicini a un nuovo accordo commerciale.
Secondo le stesse fonti, Trump avrebbe pianificato il viaggio con un’ampia delegazione, anche se la Casa Bianca precisa che i programmi non sono ancora definitivi. Il WEF ha confermato di aver invitato i capi di Stato e di governo del G20 e che la lista dei partecipanti verrà pubblicata una settimana prima dell’apertura dell’evento.
Per la Svizzera, la partecipazione di Trump coinciderebbe con l’inizio della presidenza di Guy Parmelin il 1° gennaio, in un momento di ripresa dei rapporti dopo mesi di tensioni legati ai dazi americani. L’attuale presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter, non era riuscita a raggiungere un accordo con Washington, e dopo un colloquio telefonico particolarmente teso Trump aveva imposto tariffe del 39% sulle esportazioni svizzere, le più elevate applicate a un Paese avanzato. Le misure sono in vigore da agosto.
La situazione è cambiata nelle ultime settimane. Un gruppo di imprenditori e miliardari svizzeri ha incontrato Trump nello Studio Ovale a inizio mese, ottenendo una reazione favorevole. Nel frattempo, una delegazione svizzera è arrivata a Washington mercoledì sera per finalizzare un’intesa che dovrebbe riportare i dazi al 15%, dopo l’approvazione di un progetto di accordo da parte del governo federale.
Una presenza di Trump a Davos rappresenterebbe anche un sostegno importante al WEF, che nell’ultimo anno è stato segnato dalle accuse di irregolarità finanziarie rivolte al fondatore Klaus Schwab. Un’indagine indipendente ha escluso responsabilità personali, ma ha evidenziato la necessità di riforme di governance. Per il meeting del 2026, il Forum sarà coordinato da due figure interim: Larry Fink, CEO di BlackRock, e André Hoffmann, vicepresidente di Roche.
Trump aveva partecipato al WEF nel 2018, durante il suo primo mandato. Un suo ritorno contribuirebbe a rilanciare il profilo internazionale dell’evento, considerato ancora oggi uno dei principali luoghi di incontro per leader politici ed economici di tutto il mondo.
