Aviazione

Passeggeri stabili per Swiss, ma crolla l'utile

Secondo la compagnia elvetica, il contesto di questi mesi, caratterizzato da tensioni geopolitiche e commerciali, si è rivelato difficile
©Michael Derrer Fuchs
Ats
31.07.2025 11:59

Malgrado il numero dei passeggeri sia rimasto stabile, nel corso del primo semestre l'utile di esercizio di Swiss è fortemente diminuito. A pesare sulla redditività è stato in particolare l'aumento dei costi, spiega la compagnia aerea.

Fra gennaio e giugno, il totale dei viaggiatori che hanno volato con il vettore è restato immutato a 8,5 milioni, si legge in una nota diramata oggi. Sono stati operati oltre 70'000 collegamenti, l'1,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre il tasso di occupazione medio è sceso pure di 1,8 punti percentuali, attestandosi all'80,0%.

Passando agli aspetti finanziari, i ricavi di Swiss hanno sfiorato quota 2,7 miliardi di franchi, un dato anche in questo caso pressoché identico a quello di dodici mesi fa. Grossa differenza invece alla voce utile di esercizio, che non è andato oltre i 195,1 milioni. Si tratta, su base annua, di una flessione notevole (-26%).

Secondo la compagnia elvetica, il contesto di questi mesi, caratterizzato da tensioni geopolitiche e commerciali, si è rivelato difficile. «L'aumento dei costi, tra cui quelli legati al personale, ha avuto un impatto significativo sulla nostra redditività. Anche problemi strutturali come la persistente carenza di aeromobili, motori e piloti hanno pesato sui risultati», ha affermato, citato nel comunicato, il responsabile delle finanze Dennis Weber.

La domanda di classi non premium sulle rotte transatlantiche si è indebolita, con conseguenze immediate sul fatturato. Tra gli aspetti positivi invece vi è stato l'andamento dei prezzi del carburante. Inoltre, il vettore è riuscito a migliorare la propria puntualità: il 72,4% dei voli (+3,9 punti) è decollato in orario. Nel settore merci, le consegne anticipate dovute a controversie doganali hanno sostenuto la performance.

La filiale di Lufthansa predica cautela sia per il resto dell'esercizio finanziario sia per il 2026, poiché la pressione sui costi permane e il contesto resta precario. «Continueremo a concentrarci su investimenti mirati in favore della stabilità, della qualità del prodotto e dell'innovazione», ha assicurato nella nota il CEO Jens Fehlinger.

Ricavi di Lufthansa a 10,3 miliardi

Il gruppo Lufthansa nel secondo trimestre ha aumentato il proprio fatturato del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo i 10,3 miliardi di euro. Il risultato netto della compagnia tedesca, casa madre dell'elvetica Swiss, è stato di 1,01 miliardi, più del doppio rispetto ai 469 milioni del secondo trimestre del 2024.

L'utile operativo rettificato (Ebit) si attesta a 871 milioni di euro, rispetto ai 686 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il miglioramento dei risultati è dovuto principalmente all'espansione del 4% del programma di voli nel settore passeggeri, al «risultato positivo dell'investimento in Ita Airways pari a 91 milioni di euro, in parte dovuto agli effetti valutari, e al raddoppio del risultato operativo del segmento logistico rispetto all'anno precedente», spiega la compagnia aerea.

Nel trimestre il margine operativo è aumentato di 1,5 punti percentuali. Nella prima metà dell'anno, oltre 61 milioni di passeggeri hanno volato con le compagnie aeree del gruppo Lufthansa, con un aumento del 2% rispetto al 2024. Solo nel secondo trimestre, le compagnie aeree hanno accolto a bordo circa 37 milioni di passeggeri (35,9 milioni l'anno scorso). Nonostante un aumento del 4% della capacità di posti a sedere, il coefficiente di riempimento è rimasto stabile rispetto all'anno precedente, attestandosi all'82%.

Malgrado le continue incertezze globali, Lufthansa conferma le sue previsioni per l'intero anno e prevede un utile operativo significativamente superiore a quello dello scorso anno (1,6 miliardi di euro) con una crescita della capacità di circa il 4%.