Banche

Per i 25 anni di BPS Suisse ancora risultati record

Anche nel 2019 la banca ha chiuso l’esercizio migliorando la sua performace - L’espansione delle attività ha reso necessario il potenziamento del personale
© Ti-Press / Elia Bianchi
Red. Online
19.02.2020 20:43

La Banca Popolare di Sondrio (Suisse) entra nel suo venticinquesimo anno di attività tracciando un bilancio positivo del percorso effettuato finora e annunciando alcune novità.

Lo scorso anno la banca ha registrato una crescita delle maggiori voci dei conti. L’utile netto di 16,7 milioni di franchi è salito dell’11% rispetto al 2018, i ricavi netti del 5% a 98,3 milioni. Grazie alle maggiori attività nelle 19 unità operative in 7 cantoni e a Monaco, pure il personale è aumentato di 7 unità a 337 dipendenti. Come ha sottolineato il presidente della direzione generale Mauro De Stefani, si tratta di risultati record, aggiornati dall’istituto per ben quattro volte negli ultimi cinque anni. «Siamo una banca che opera sul territorio, e una consulenza che dia davvero valore aggiunto è cruciale per crescere».

Pure gli impieghi alla clientela sono saliti, con un +7% a 4,5 miliardi di franchi. Di questi, i crediti ipotecari hanno fatto la parte del leone (3,9 miliardi, col + 6%), nonostante le criticità del settore immobiliare. Innanzitutto, come ha spiegato il vicepresidente della direzione generale Mauro Pedrazzetti, c’è un forte eccesso di offerta. La revisione delle regole di Basilea 3 sta portando e porterà le banche ad adottare un’autoregolamentazione ancora più severa per la concessione di ipoteche. E infine, l’eccesso di liquidità sui mercati fa sì che aumenti la concorrenza tra gli attori finanziari per vendere ipoteche e impiegare così i depositi. «Stiamo andando verso una lotta di prezzo stile supermercato - ha aggiunto -. Abbiamo comunque deciso di mantenere criteri prudenziali nell’erogazione, perché alla lunga la differenza per il cliente la fa la consulenza professionale. Inoltre il mercato immobiliare svizzero è molto diversificato, c’è ancora potenziale».

Pure la raccolta della clientela, salita del 3% a 4,9 miliardi, ha beneficiato del forte legame col territorio e della consulenza. «Sono valori importanti, che abbiamo voluto rimarcare introducendo un nuovo slogan in occasione del 25. anniversario», ha spiegato da parte sua Roberto Mastromarchi, responsabile della divisione fronte. Al contempo, c’è bisogno di stare al passo coi tempi nella consulenza. «Per la strategia degli investimenti ci stiamo concentrando sul tema della sostenibilità e impatto sociale (criteri ESG) - ha continuato -. Sia la domanda dei clienti che l’offerta dei prodotti vanno in questa direzione. Senza dimenticare che il primo criterio di valutazione per gli investimenti è il rendimento».

Il tema «green», però tocca anche l’infrastruttura della banca, oggetto nel 2019 di varie ristrutturazioni. «A St. Moritz ad esempio il progetto è di avere uno stabile a impatto ecologico vicino allo zero», ha spiegato da parte sua Paolo Camponovo, responsabile della divisione logistica. Altre sedi rinnovate sono state quella di Basilea, Chiasso, Lugano e Biasca Un altro progetto è quello di sostituire i veicoli aziendali con auto elettriche man mano che scade il leasing. E infine, ha spiegato Camponovo, la banca sta investendo molto nei sistemi informatici, sia per facilitare l’utilizzo dei servizi bancari online, sia per aumentare il loro grado di sicurezza in rete.