Piazza finanziaria

Quando gli affari di famiglia sono una questione per esperti

L’importante sviluppo dei «family office» in Svizzera solleva interrogativi sulla loro definizione e regolamentazione
Il «family officer» svolge un’attività simile a quello del consulente imprenditoriale, ma non è un gestore patrimoniale. © Shutterstock
Dimitri Loringett
27.03.2025 06:00

Un anno fa erano 1.195 e oggi sono 1.532, su un totale di 1.865. Sono le cifre relative alle autorizzazioni rilasciate finora dalla Finma alle società di gestione patrimoniale e trustees in Svizzera, che da inizio 2020 sono assoggettate all’obbligo, sancito dalla Legge sugli istituti finanziari (LIsFi), di ottenere una licenza da parte dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari per poter esercitare la propria attività. Negli scorsi giorni la Finma ha pubblicato un aggiornamento sullo stato delle autorizzazioni in cui la direttrice della divisione Asset management Marianne Bourgoz Gorgé afferma: «A ben due anni dalla scadenza del termine transitorio, delle richieste presentate entro la fine del 2022 sono rimaste in sospeso solo quelle di elevata complessità oppure quelle che non hanno ancora potuto essere autorizzate per i lenti riscontri da parte dei richiedenti o per il mancato rispetto dei requisiti di legge». A complemento d’informazione, alla Finma abbiamo chiesto ulteriori dettagli su questa complessità, che «può derivare», tra le altre cose, da «alcuni aspetti relativi all’organizzazione dell’istituto, come le necessarie modifiche allo statuto e al regolamento organizzativo», oppure «dalle indagini, ad esempio perché i membri degli organi sociali o gli istituti stessi sono o sono stati coinvolti in procedimenti penali».

Gestori vs. «amministratori»

Nel variegato mondo della gestione e consulenza fiduciaria di beni patrimoniali in Svizzera ci sono però anche altre realtà, nello specifico quelle legate ai grandi patrimoni delle famiglie: i cosiddetti family office (FO). In estrema sintesi, un FO è un’organizzazione che offre a individui o famiglie facoltose servizi che possono essere classificati di investimento, per il patrimonio familiare e di amministrazione e supporto. I FO si distinguono in Single Family Office (SFO) per una singola famiglia e Multi Family Office (MFO) per più clienti. I primi sono spesso entità create dalle famiglie stesse che nominano un «amministratore delegato», simile a ciò che si fa in azienda ma per gestire il patrimonio privato; i secondi sono tipicamente società create da professionisti del ramo bancario-finanziario, legale e fiscale specializzati nella gestione discrezionale di patrimoni importanti. Ma se i primi sono di fatto dedite all’«amministrazione degli affari di famiglia», le seconde svolgono perlopiù attività di gestione patrimoniale, tant’è che la Finma, alla nostra domanda su come tratta le FO che gestiscono attivamente i patrimoni, «non distingue tra un multi family office e un “normale” gestore patrimoniale».

«La dicitura family office è un po’ inflazionata e abusata e andrebbe meglio definita, o almeno regolata a livello associativo, affinché si possano distinguere le “vere” FO, cioè quelle che fanno solo attività di advisory, dalle società che in realtà fanno asset management», afferma al CdT Michele Cutruneo, CEO di Essentia Family Office SA, un MFO luganese fondato del 2009 e attivo nella consulenza strategica e patrimoniale. Come spiega il nostro interlocutore, un FO «puro» non è assoggettato alla LisFi in quanto, di fatto, non svolge attività di gestione patrimoniale: «Ci occupiamo sostanzialmente di controllo e verifica dei costi, dei rendimenti e dei rischi rispetto ai rispettivi valori di riferimento. È un lavoro diverso rispetto alla gestione patrimoniale, che è un’attività a carattere bancario-finanziario. L’approccio è piuttosto quello del consulente imprenditoriale o aziendale, operiamo in mezzo all’asse famiglia-azienda-capitale», spiega Cutruneo.

Appellativo inflazionato

Ma quante sono i FO in Svizzera e, soprattutto, qual è l’entità dei beni amministrati? È difficile dare una risposta precisa, data la discrezione che caratterizza l’attività che svolgono queste società. Un’indicazione la fornisce però la Swiss Single Family Office Association (SFOA) in uno studio pubblicato in collaborazione con l’Università di San Gallo, secondo cui si stima che in Svizzera vi siano tra 250 e 300 SFO, per un valore patrimoniale netto di circa 600 miliardi di franchi. In confronto, i patrimoni gestiti da società di asset management e MFO, secondo i dati della Finma relativi alle autorizzazioni rilasciate, ammontano a circa 500 miliardi di franchi.

E in Ticino? Secondo un elaborato di fine corso di Bachelor Supsi in Economia aziendale, basato su un sondaggio condotto nel 2022, sulla piazza finanziaria ticinese operano una cinquantina di società che si definiscono FO. «Ma quelle che non fanno gestione patrimoniale e che rientrano quindi in una definizione più “autentica” di FO sono probabilmente molto di meno, una decina al massimo», sostiene il dirigente di Essentia, che ci spiega che il MFO luganese è comunque assoggettata alla Finma. Come mai? «Con l’introduzione della LisFi tutte gli attori in questo campo d’attività hanno dovuto “regolare” l’attività di consulenza/advisory e quindi assoggettarsi all’organo di vigilanza», spiega Cutruneo. «Anche noi offriamo servizi di gestione patrimoniale - chiarisce - ma in modo completamente separato e per altri generi di clienti e, soprattutto, con contratti ben distinti. In altre parole, un mandato per l’attività di family office non è uguale - e nemmeno simile - a uno di “gestione/advisory”. Quando i revisori della Finma si presentano, controllano i contratti di gestione patrimoniale e quelli di advisory e non quelli di reportistica consolidata, che rappresentano la vera attività di FO. Per quanto riguarda quest’ultima, che rappresenta la nostra attività principale, la serietà e la qualità dell’istituto è in ogni caso garantita dalle rigide norme organizzative definite da Finma per poter operare anche nell’ambito della gestione patrimoniale e nell’advisory».