Studenti a lezione da Acer Europe a Bioggio

Per il quarto anno consecutivo, Acer ha aperto le porte del suo quartier generale europeo a Bioggio, accogliendo 35 tra studentesse e studenti del Master of Science in Engineering (MSE), 23 provenienti dalla SUPS e 12 dalla ZHAW di Zurigo, in rappresentanza di 11 nazioni diverse, e sei studenti della National Taiwan University of Science and Technology (NTUST). Il gruppo completerà questo percorso formativo visitando il Quartier Generale Acer a Taipei in Taiwan nella giornata di giovedì 24 luglio.
«Un’iniziativa che riflette il DNA di Acer che da sempre punta sull’Education come leva strategica e che si conferma ormai come un appuntamento fisso nel percorso formativo degli studenti, offrendo loro un’opportunità unica di confrontarsi con un contesto multinazionale e di toccare con mano cosa significhi operare in una realtà con sedi e team distribuiti in tutti i continenti».
Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto approfondire la storia, l’evoluzione e la cultura della sostenibilità aziendale del colosso tecnologico taiwanese con l’EMEA HR Senior Director Trivikram Jayacham, analizzare da vicino temi centrali come i processi di supply chain con l’intervento di Riccardo Bernasconi, EMEA Senior Director Supply Chain, e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel business con Emanuele Meazzo, Senior Manager Data Science & Intelligence. Per molti di loro, è stato anche un modo per comprendere quanto sia importante acquisire competenze concrete e aggiornate, specialmente quando si aspira a ricoprire ruoli in aziende globali che operano su mercati e culture differenti.

«La nostra divisione Acer for Education affronta da sempre il divario globale delle competenze digitali e supporta studenti e insegnanti nell’affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione. I programmi educativi e l’impegno per la sostenibilità sono infatti tra i pilastri della nostra crescita globale», afferma l’Acer EMEA HR Senior Director Trivikram Jayacham. «Come azienda crediamo fortemente nelle nuove generazioni e investiamo con convinzione nella loro formazione, consapevoli che il futuro dell’innovazione passa attraverso il talento, la curiosità e la preparazione dei giovani».
«È fondamentale che istruzione e impresa diventino un binomio inscindibile per formare le competenze digitali degli studenti e prepararli ad affrontare i cambiamenti del mondo del lavoro,» continua Trivikram Jayacham. «La missione è chiara: favorire ambienti di apprendimento in cui studenti, insegnanti e imprese possano connettersi, collaborare e interagire senza ostacoli».
Nell’arco del programma, che si articola su tre settimane, il gruppo visiterà giovedì 24 luglio il Quartier Generale Acer a Taipei in Taiwan, e ciò permetterà agli studenti di confrontarsi direttamente con le dinamiche di una produzione avanzata e con standard internazionali.
Hanna Schwab, studentessa austriaca iscritta al Master SUPSI, ha sottolineato: «Ho scelto questo Master proprio perché è basato su esperienze concrete e non solo su teoria. Mi dà l’opportunità di entrare in contatto con ambienti di lavoro diversi, comprenderne i meccanismi e applicare ciò che studio. Inoltre, promuove il lavoro durante il percorso formativo, garantendo grande flessibilità».
Un messaggio ribadito anche dal professor Luca Canetta della SUPSI: «Questo tipo di esperienze è estremamente apprezzato dagli studenti perché permette loro di entrare in contatto diretto con realtà aziendali internazionali, comprendere le differenze culturali e valorizzare la diversità come risorsa strategica. L’internazionalizzazione è una componente fondamentale per chi aspira a una carriera in contesti multinazionali. Ogni anno, le visite all’HQ Acer EMEA a Bioggio e all’HQ Acer a Taiwan, permettono agli studenti di comprendere le dinamiche di un contesto caratterizzato da un altissimo livello di innovazione. Vivere in prima persona queste realtà è anche un ottimo modo per comprendere meglio altre culture e superare potenziali pregiudizi e visioni stereotipate».