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UBS vola in Borsa su possibile alleggerimento delle regole sui fondi propri

Fonti di Reuters hanno riferito che il Consiglio federale intende attenuare le norme sul capitale proprio di UBS
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Economia
05.12.2025 19:30

Forte rialzo per il titolo UBS (+4,09% a 32,57 franchi) sulla notizia diffusa da Reuters, a mezz’ora dalla chiusura della Borsa svizzera venerdì sera, secondo cui il Consiglio federale intende attenuare il previsto inasprimento delle norme sul capitale di UBS che potrebbe richiedere fino a 24 miliardi di dollari di fondi propri aggiuntivi. Stando a fonti vicine al dossier, il governo sta preparando un alleggerimento di alcune delle norme su cui ha il controllo diretto, ma non è tuttavia chiaro in che misura. Tali norme riguardano, tra l'altro, la valutazione delle attività fiscali differite e dei software, che ammonterebbero a circa 11 miliardi di dollari del capitale aggiuntivo totale che UBS potrebbe dover detenere.

Contattato dall'agenzia AWP, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) non ha voluto commentare il dispaccio della Reuters. «Il processo decisionale relativo al dossier non è ancora concluso e il Consiglio federale non ha ancora preso una decisione», si è limitata ad affermare una portavoce. UBS, dal canto suo, non ha rilasciato alcun commento. 

Il pacchetto normativo proposto dal Consiglio federale è suddiviso in misure che il governo può emanare direttamente e misure che spettano al Parlamento decidere. Il governo è comunque deciso a mantenere la proposta che presenterà al Parlamento, secondo cui UBS dovrà capitalizzare interamente le filiali estere, una misura che rappresenterebbe la parte più consistente dei 24 miliardi di dollari, hanno aggiunto le fonti di Reuters.

L'allentamento delle norme proposte dal Consiglio federale rappresenterebbe una boccata dIndis'ossigeno per UBS, che ha ripetutamente affermato che l'istituto e la Svizzera ne risentirebbero negativamente. Nelle ultime settimane, associazioni di categoria, governi cantonali e influenti legislatori si sono uniti alla banca guidata da Sergio Ermotti nell'avvertire che il settore bancario potrebbe diventare non competitivo.