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Usato di lusso, sempre più compravendita in Svizzera

Marchi quali «Louis Vuitton e Rolex sono da anni tra i primi 10 termini di ricerca su Ricardo»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
13.09.2024 16:51

Il mercato dei beni di lusso di seconda mano è in piena espansione e ciò anche in Svizzera. Il lusso di seconda mano è sempre più richiesto su piattaforme online come Ricardo e Tutti.ch, che nel frattempo stanno adottando misure contro le truffe.

Marchi quali «Louis Vuitton e Rolex sono da anni tra i primi 10 termini di ricerca su Ricardo», ha dichiarato all'agenzia AWP una portavoce di Swiss Marketplace Group (SMG), società che riunisce portali online tra cui quelli sopracitati. Nel segmento del lusso di seconda mano le borse e gli orologi da donna sono tra gli accessori più cercati.

Ci sono varie ragioni per acquistare in tale nicchia di mercato. Tra queste ad esempio il prezzo rispetto ai prodotti nuovi e l'unicità dei prodotti vintage. Inoltre «molti modelli di lusso sono soggetti a un periodo di attesa nella normale vendita al dettaglio» e altri non vengono più prodotti, come ha detto la portavoce, aggiungendo che tra i consumatori sta crescendo l'esigenza di consumare in modo più sostenibile attraverso l'acquisto di prodotti usati.

Nelle piattaforme online è tuttavia possibile incappare in truffe: per garantire l'autenticità degli articoli di lusso offerti, Ricardo e Tutti si affidano quindi a sofisticati sistemi di controllo interno e lavorano a stretto contatto con i titolari dei diritti dei marchi. «Grazie all'utilizzo di sistemi di controllo interni, i marketplace vengono controllati automaticamente su base continuativa e, se necessario, le offerte irregolari vengono rimosse dalla piattaforma», ha spiegato la rappresentante di SMG. All'inizio dell'anno, Ricardo ha inoltre lanciato il servizio di deposito a garanzia «Ricardo MoneyGuard», particolarmente adatto ai beni di lusso usati e progettato per offrire una maggiore sicurezza nelle compravendite.

La domanda in crescita del lusso di seconda mano non si limita alla Svizzera ma, come osservano esperti, coinvolge anche la Germania. «Il commercio di beni di lusso di seconda mano aumenterà a dismisura», ha dichiarato all'agenzia DPA Christian Wulff della società di consulenza PwC. «Raggiungerà gruppi di acquirenti che non possono o non vogliono permettersi beni nuovi».

Secondo Thomas Hensel, professore di teoria dell'arte e del design all'Università di Pforzheim nel Baden-Württemberg, in Germania, i social media e le piattaforme di streaming in particolare stanno alimentando il desiderio dei giovani di entrare a far parte del mondo del lusso. Poiché molti non possono permettersi i capi firmati, ripiegano sull'usato. «Oltre che per il prezzo elevato», il lusso è spesso di eccellente qualità e «ciò lo rende adatto alla rivendita».

Anche il fattore ecologico gioca un ruolo importante: «Il secondo utilizzo dei beni di lusso ne prolunga il ciclo di vita. Il prodotto non viene gettato in discarica e non si crea nuovo inquinamento ambientale», ha sottolineato il professor Hensel.