Enorme esplosione a Marrakech

MARRAKECH - Un'enorme esplosione è avvenuta, verso mezzogiorno (le 13 in Svizzera) nel caffè Argana, uno dei caffè della celeberrima piazza Jemaa el Fna di Marrakech. L'esplosione, che ha causato - stando agli ultimi aggiornamenti - 16 morti (11 stranieri, tra cui 6 francesi, e 3 marocchini) e 20 feriti (due svizzeri, oltre a francesi, olandesi, russi e tunisini), sarebbe di origine dolosa. A differenza di quanto comunicato in un primo tempo, il Ministero dell'Interno marocchino ha infatti attribuito l'esplosione - pare di 4 bombole di gas - a un attentato "terroristico e criminale". Una fonte dei servizi di sicurezza ha confermato che c'è un kamikaze dietro l'attentato. Lo ha riferito la tv Al Arabiya. Intanto il re Mohammed VI del Marocco ha ordinato un'inchiesta, da condurre «con tutta la rapidità e la trasparenza necessaria».

Proseguono, intanto, le operazioni di soccorso e di ricerca di eventuali ulteriori vittime in quello che è uno dei luoghi culto della città rossa frequentato, soprattutto, da turisti stranieri. Stando agli ultimi dispacci d'agenzia è proprio tra i turisti, in particolare europei, che si conterebbe il maggior numero di morti. L'esplosione, ha riferito Al Arabiya, è stata «molto potente» e vi sono brandelli di corpi sparsi per un ampio raggio.