Erdogan e Bergoglio: incontro cordiale, ma in piazza scontri

CITTÀ DEL VATICANO - È durata circa cinquanta minuti l'udienza di Papa Francesco al presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. "Vi ringrazio per il vostro interesse", ha detto Erdogan al Papa arrivando in Vaticano, secondo quanto riferito dai presenti. Il Papa a sua volta ha ringraziato per la visita. L'incontro si è svolto in un clima cordiale e sorridente. Intanto, a Roma, ha avuto luogo un sit.in di protesta con scontri tra polizia e manifestanti.
Al termine della manifestazione un gruppo di partecipanti, dietro allo striscione 'Erdogan boia', ha cercato di avviare un corteo non autorizzato verso San Pietro. La polizia, in tenuta antisommossa, li ha caricati ripetutamente. Un manifestante è rimasto ferito, riporta l'agenzia di stampa ANSA.
Il Papa ha donato ad Erdogan un medaglione rappresentante un angelo spiegando: "Questo è un angelo della pace che strangola il demone della guerra. È simbolo di un mondo basato sulla pace e la giustizia". Nella delegazione turca che accompagnava il presidente Erdogan in Vaticano c'erano una ventina di persone, che sono entrate dopo il colloquio privato tra Bergoglio e il presidente, avvenuto alla presenza dei soli interpreti. Nella delegazione anche la moglie e la figlia del presidente e cinque ministri, tra i quali il marito della figlia presente all'incontro. Erano sei le donne in tutto (delle quali quattro indossavano il velo).
Erdogan ha donato al Papa un grande quadro di ceramica con il panorama di Istanbul e un cofanetto di libri del teologo musulmano Mevlana Rumi. Il pontefice, oltre al medaglione con l'angelo della pace, ha donato ad Erdogan un'acquaforte con il disegno della basilica di San Pietro così come era nel 1600, una copia dell'Enciclica "Laudato si'" e il suo Messaggio per la Giornata della pace di quest'anno. Erdogan, concluso l'incontro con il Papa, ha visto il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Successivamente - secondo quanto riferiscono fonti turche al seguito del presidente - dovrebbe visitare la Basilica vaticana accompagnato dalla moglie. Per Erdogan questa è la sua prima visita in Vaticano.
Intanto è iniziata nei giardini di Castel Sant'Angelo la manifestazione contro la visita di Erdogan a Roma. Tra gli striscioni esposti "Stato turco assassino", "Boia Erdogan! Giù le mani dal Kurdistan", "Erdogan = Turchia autostrada per i terroristi". Il sit-in è stato indetto dalla Rete Kurdistan Italia. Ad aderire alla manifestazione la rete 'No bavaglio' e la Federazione nazionale stampa italiana. I manifestanti intonano cori "Assassino Erdogan". L'area, poco distante da San Pietro dove stamattina il presidente è stato ricevuto dal Papa, è super presidiata. Diversi i blindati e anche un idrante davanti a Castel Sant'Angelo. "Una parte della popolazione rifiuta la visita di stato" dicono i manifestanti. In piazza anche bandiere e uno striscione con il volto di Abdullah Öcalan, politico, guerrigliero e rivoluzionario curdo con cittadinanza turca, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan Esposte diverse foto di bombardamenti e bambini feriti. I manifestanti intonano cori "Ieri Hitler oggi Erdogan".
Intanto, in Varticano, le misure di sicurezza messe in atto sono ai massimi livelli. L'area antistante piazza San Pietro e tutta via della Conciliazione sono chiuse anche ai pedoni non autorizzati. Molte le pattuglie di polizia dislocate in tutta la zona.