Erdogan, il consigliere e tre mogli

ANKARA - La nomina di un poligamo come consigliere del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, che è a capo di un governo islamo-conservatore, sta provocando accese polemiche in Turchia, paese musulmano, ma di tradizioni laiche, dove la poligamia, almeno in linea di principio, sarebbe proibita.
La stampa laica critica duramente Erdogan, che guida il paese dal 2002 alla testa del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp), per aver nominato in giugno come consigliere Ali Yuksel, un uomo che ha ammesso di avere tre mogli. «Quali consigli chiederà Erdogan a questa persona?», è la domanda del quotidiano popolare Vatan.
Yuksel, la cui nomina è stata resa nota di recente dalla stampa, ha affermato - secondo i giornali - di cercare «una quarta moglie, come permette l'Islam». «Voglio arrivare fino a quattro, ma sarà Dio a decidere», disse nel 2004 l'interessato, citato dalla stampa. La poligamia è vietata in Turchia dal 1926, ma è tollerata in certe parti del paese e negli ambienti islamici.