Eserciti privati: interviene Berna

BERNA - Il governo intende riesaminare l'opportunità di una legge federale sulle imprese di sicurezza e militari private domiciliate in Svizzera, dopo il polverone sollevato dalla presenza di una società britannica a Basilea. La ministra di giustizia e polizia Eveline Widmer-Schlumpf dovrà presentare un rapporto in merito entro la fine dell'anno.Nel maggio 2008 il Consiglio federale aveva deciso di rinunciare ad introdurre l'obbligo di registrazione e autorizzazione per le imprese di sicurezza e le società militari che operano in zone di conflitto. In quel momento l'importanza del mercato svizzero era considerata secondaria, esistevano poche normative efficaci e nessuna soluzione internazionale. I controlli da effettuare erano giudicati sproporzionati, precisa un comunicato dell'Ufficio federale di polizia.L'arrivo della Aegis Group Holdings AG a Basilea ha però cambiato le carte in tavola. Per la prima volta infatti una delle principali ditte internazionali operanti nel settore della sicurezza e militare ha stabilito la propria sede commerciale in Svizzera. Il Consiglio federale ha quindi deciso di riesaminare la questione e ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di abbozzare a grandi linee una normativa federale entro la fine dell'anno, coinvolgendo anche i Cantoni.