Esplosione a Praga: i feriti sono 42

PRAGA - Non è stato terrorismo - e Praga non è una nuova Boston - ma soltanto una fuga di gas, devastante. Il bilancio dell'esplosione avvenuta proprio al centro della capitale ceca è pesante: 42 feriti, uno dei quali in condizioni gravi. E a lungo si è pensato che ci fossero anche tre vittime: ma per fortuna nel bollettino serale non compaiono morti. Si continuerà a scavare fra le rovine del palazzo saltato per aria, che ospitava uffici, per tutta la notte. «Non è stato un attacco terroristico ma una fuga di gas», ha rassicurato il sindaco, Bohuslav Svoboda. «Prego Dio che tra i detriti non ci sia nessun morto», ha detto dal canto suo il premier Petr Necas, arrivato sul posto.
Necas è rimasto molto impressionato è ha definito l'esplosione «devastante, con danni simili a quelli di una bomba dopo un'incursione aerea». Due persone date per disperse sono state ritrovate vive nel pomeriggio, tra le macerie. L'esplosione si è verificata in un palazzo dell'Ottocento situato in via Divadelni (Del Teatro) tra il Teatro nazionale e lo storico Ponte Carlo. In seguito all'esplosione, avvenuta al pianterreno del palazzo, sono crollati i soffitti interni di ben quattro piani. La pressione ha fortemente danneggiato gli edifici circostanti, tra i quali l'Accademia delle Scienze, il Caffè Slavia, il Teatro nazionale e il palazzo vetrato della Scena nuova.
Testimoni oculari hanno raccontato sui siti on line che tra i feriti si sono molti giovani, studenti di due facoltà dell'Università Carlo, quella dell'arte cinematografica (Famu) e quella delle scienze sociali (Fsv), situate vicino al luogo dell'esplosione. «Eravamo in classe e all'improvviso abbiamo sentito un botto assordante, si sono rotti i vetri e chi si trovava vicino alle finestre è rimasto ferito», ha detto al sito novinky.cz uno dei giovani, descrivendo il panico, per il timore di un attacco terroristico.
Perchè a tutti, a Praga, è venuto in mente il recente attentato alla maratona di Boston. Anche sul web i commenti hanno riparlato della recente tragedia americana: con nuove polemiche, fra l'altro, fra chi confonde la Repubblica Ceca con la Cecenia, il paese di origine dei due attentatori di Boston. «Tutti questi paesi musulmani sono uguali, non importa la loro posizione geografica», aveva scritto ad esempio un internauta sul sito della CNN. «I cechi sono un popolo musulmano, secondo te? Sei uno stupido», la risposta.