Eventi del Locarnese, i soldi scarseggiano: «Batterò cassa dagli esercenti»

Le casse dell’Ente per le iniziative del Locarnese piangono e i soldi iniziano a scarseggiare. La notizia, riportata domenica sul sito del Corriere del Ticino, arriva direttamente dall’ultima assemblea, la ventisettesima: «Ogni anno i costi per la sicurezza aumentano. E risulta così impossibile assicurare una programmazione simile a quella di oggi anche per il 2026». L’ultimo preventivo, approvato, comporta una perdita di 18.000 franchi, «compensata in parte con la riserva rimanente sul conto». E così, sulle grandi manifestazioni gratuite di Locarno, grava un punto interrogativo pesante come un macigno.
«Ridurre senza togliere»
Che ne sarà di «Luci&Ombre» (50.000 e rotti spettatori) o della «Notte Bianca» (l’ultima, da primato, con 40.000 presenze)? Tanto per citarne due tra le più popolari. Le altre sono - ad esempio - Fragole in Piazza, il discorso di Capodanno del sindaco nella cornice di Winterland-Locarno, i Concerti delle camelie.
Il presidente Marco Maggi lancia l’allarme, tuttavia resta ottimista: «Non ne abbiamo ancora discusso, ma se non riusciremo a trovare i contributi che ci servono dovremo tagliare, riducendo tutti i programmi. Togliere del tutto qualcosa, direi di no».
Il 79.enne al timone del comitato che conta anche rappresentanti di altri comuni del distretto come pure dell’Organizzazione turistica, e che partecipano ai costi, ha già in mente una strategia per far fronte alla penuria di fondi. «Chiederemo uno sforzo solidale a tutti gli attori coinvolti. Abbiamo trovato dei nuovi sostenitori, vediamo come va a finire».
«Pienone anche grazie a noi»
«Nei prossimi giorni, tuttavia, intendo andare a “battere cassa” dagli esercenti. In fin dei conti, se loro fanno il pienone è anche grazie a ciò che facciamo. Sarebbe quindi giusto che ci dessero una piccola mano. Non chiediamo molto, solo un contributo che per noi sarebbe uno stimolo per continuare. Speriamo bene».
Tra incertezze e fiducia, però, una cosa è sicura: l’appuntamento di luglio - dal 25 al 27, con spettacolo pirotecnico il sabato, e che fra l’altro festeggia il 25. anniversario - è salvo. «Vogliamo celebrare questo traguardo di un quarto di secolo con un evento che abbia un certo richiamo, non per nulla lo pubblicizziamo pure nella Svizzera tedesca», precisa il nostro interlocutore. «L’esibizione con i fuochi d’artificio è una delle più belle della Svizzera, messa a punto da un’azienda, la Pirotecnica di Ascona, di livello internazionale».
Le sfortune del 2025
Un anniversario che si preannuncia degno di nota, soprattutto se non si ripresenteranno le sfortunate circostanze dell’estate scorsa, quando le forti piogge avevano costretto a far slittare il «clou» addirittura al lunedì. Ma, con l’alluvione in alta Vallemaggia, foriera di danni e lutti, l’atmosfera era stata comunque sottotono, priva della della pattuglia acrobatica (piloti e personale erano alle prese anche con le emergenze in Mesolcina e Vallese).
«Questa volta potremo contare sui nove apparecchi della pattuglia del PC-7, che terranno due esibizioni, sia il venerdì sia il sabato».
Il tema? Ancora segreto
Un’altra «misura di risparmio», anche se è stata messa in campo solo per una mera questione di resa, è la presenza di musica sincronizzata con i botti colorati, sperimentata per la prima volta nello scorso «rendez vous».
«Non ci aveva proprio convinti. Sembrava ci fossero dei ritardi e non la proporremo più. Gli specialisti che abbiamo ingaggiato hanno un’esperienza indiscutibile, oltre ad aver già proposto la tecnologia «piro-musicale» a Zurigo, ma qui gioca la morfologia, perché siamo su un delta dalle rive ricurve e il suono può rimbalzare da una parte all’altra, al contrario della città sulla Limmat, affacciata su una riva più lineare». Vista l'assenza del complesso impianto, si economizza un gruzzolo di 20.000 franchi. Una cifra di tutto rispetto sul totale di 200.000. Ancora un segreto resta invece il tema della coreografia luccicante: «Eh no, quella la riveleremo solo dieci giorni prima della grande inaugurazione, attorno a metà mese», conclude Maggi.