Aviazione

F-35: negli USA spariscono i pezzi di ricambio

Secondo un rapporto del General Accounting Office statunitense, non esiste un sistema di tracciamento dei componenti: non è quindi chiaro di quanti pezzi di ricambio siano a disposizione – «Nessun impatto per la Svizzera», fa sapere il DDPS
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Ats
02.06.2023 11:03

Più di un milione di pezzi di ricambio per i caccia F-35 - jet che saranno anche in dotazione dell'aeronautica elvetica a partire dal 2027 - sono scomparsi negli Stati Uniti negli ultimi cinque anni. Secondo un rapporto del General Accounting Office (GAO) statunitense, non esiste un sistema di tracciamento dei componenti: non è quindi chiaro di quanti pezzi di ricambio siano a disposizione dei clienti.

Ma la portata del problema potrebbe anche essere più ampia: «la quantità e il valore di questi pezzi di ricambio [persi] potrebbero essere significativamente più alti», scrive infatti il GAO nel suo documento.

Stando a quanto riporta oggi il quotidiano svizzerotedesco «Blick», il pool di pezzi di ricambio è gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Malgrado il materiale immagazzinato sia a disposizione di tutti gli Stati che possiedono un caccia F-35, il dipartimento non ha mai riflettuto sulla questione di dover accantonare componenti anche per altri Paesi: non è quindi mai stato sviluppato un sistema complessivo per tracciare i pezzi. Le due aziende produttrici Lockheed Martin e Pratt & Whitney tengono ciascuna una sorta di documentazione, ma il tutto risulta poco trasparente, perché i pezzi di ricambio sono stati registrati in sistemi diversi delle due società.

In una presa di posizione diffusa oggi, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) indica che il rapporto del GAO non ha alcun impatto sulla Svizzera, che nel 2027 dovrebbe ricevere i primi 8 velivoli dei 36 ordinati. La Confederazione ha infatti nel contratto d'acquisto la garanzia della disponibilità dei pezzi di ricambio necessari per l'F-35A.

Il DDPS precisa che il rapporto dell'autorità statunitense non critica il sistema logistico di stoccaggio dei pezzi di ricambio dell'F-35, ma rileva la responsabilità finanziaria dei pezzi mancanti da parte del Dipartimento della Difesa USA.