Il caso

False notizie e foto artificiali

In questa puntata di CdT Check ci concentriamo sulle cosiddette immagini GAN, frutto di un algoritmo di intelligenza artificiale
© Shutterstock
Facta.News
31.05.2022 11:00

La scorsa settimana abbiamo raccontato che cosa sono i deepfake e i cheapfake, e visto come le nuove tecnologie vengono sfruttate per creare contenuti di disinformazione molto verosimili nel settore dei video e degli audio. 

Qualcosa di simile succede anche con le immagini Gan, fotografie generate da un’intelligenza artificiale che sembrano reali, ma in realtà non lo sono. In passato la tecnologia Gan è stata utilizzata per creare profili falsi sui social network o, come nel caso che analizzeremo, per veicolare delle notizie false (e renderle ancora più credibili). 

La falsa notizia…

A metà maggio la redazione di Facta.news ha ricevuto diverse segnalazioni che chiedevano di verificare la notizia secondo cui uno studente liceale sarebbe stato sospeso per tre giorni perché aveva scritto un tema «contro la dittatura sanitaria» e, quindi, molto critico verso la gestione della pandemia.

La notizia è infondata: non è stata riportata da alcun mezzo d’informazione affidabile né è stato possibile risalire al giovane coinvolto o alla scuola responsabile del provvedimento. 

La falsa notizia è però diventata comunque virale sui social network sia per l’argomento trattato (la sospensione di uno studente per aver espresso le proprie opinioni, seppur critiche, sarebbe uno scandalo) sia perché accompagnata dal primo piano di un ragazzo, presumibilmente lo studente coinvolto. 

Per cercare di fare chiarezza sulla vicenda, la redazione di Facta.news ha verificato se ci fosse traccia della foto online, grazie alla ricerca inversa per immagini che non ha però prodotto alcun risultato. 

Indagando sui social network e in diversi gruppi Telegram, Facta.news è riuscita a risalire alla fonte originale della notizia: il profilo Facebook di una presunta giornalista che già in passato aveva pubblicato articoli accompagnati da immagini simili a quella del giovane che stiamo analizzando. 

… e la falsa fotografia

La fotografia al centro del nostro interesse mostra il primo piano di un giovane con occhi, sopracciglia e capelli castani e i cui lineamenti potrebbero essere comuni a tanti altri ragazzi della stessa età. Mentre il volto del giovane è nitido, alle spalle lo sfondo è sfocato e non permette quindi di cogliere nessun altro particolare. 

Le caratteristiche standard dei lineamenti, la foto di un primo piano, lo sfondo sfocato e l’assenza di immagini simili su Internet hanno fatto nascere nella redazione di Facta.news un campanello d’allarme: si tratta con ogni probabilità di un’immagine Gan, una fotografia generata da un’intelligenza artificiale, difficilmente indistinguibile da quella di una persona in carne ed ossa e spesso utilizzate per fare disinformazione.

Le immagini GAN

La sigla Gan abbrevia l’espressione Generative adversarial networks: si tratta di un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di impiegare due reti neurali distinte che «sfidandosi» l’una con l’altra (da qui il termine adversarial) generano una sintesi creando immagini, video, voci.

La tecnologia Gan può generare immagini da zero oppure essere utilizzata per modificare particolari dettagli di una fotografia già esistente. Esistono alcuni strumenti che gli addetti ai lavori (come fact-checker e debunker) utilizzano per contrastare questo tipo di disinformazione, anche se si tratta di una tecnologia relativamente nuova. 

E gli utenti come possono difendersi? Non è semplice, ma tra le strategie più efficaci c’è l’osservare con attenzione i piccoli dettagli. Denti, sopracciglia, bordo dei capelli, particolari del volto troppo simmetrici (o asimmetrici) e sfondo sfocato sono dettagli che potrebbero aiutare. Inoltre, gioielli e accessori non sempre vengono bene se resi, artificialmente, al computer. 

Se volete mettervi alla prova esiste un sito che permette, con un semplice click, di provare a stabilire quale immagine è artificiale e quale reale. Una è un’immagine Gan, l’altra no: sapete distinguerle?

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