Fase arancione per Brienz, ma in futuro altre evacuazioni

La popolazione di Brienz (GR) deve iniziare a fare i conti con l'idea di abbandonare completamente il villaggio. Gli esperti hanno detto stasera in una riunione informativa che nei prossimi cinque-dieci anni non si possono escludere ripetute evacuazioni.
«È praticamente impossibile fare una previsione sulla durata dell'evacuazione», ha detto il geologo Stefan Schneider durante l'incontro organizzato nella palestra delle scuole di Tiefencastel. Stando a un'analisi svolta da un gruppo di geologi ed esperti di pericoli naturali, anche nei prossimi anni gli abitanti dovranno abbandonare a più riprese il paese per motivi di sicurezza. Negli ultimi anni è già successo due volte: la prima il 12 maggio 2023, la seconda il 17 novembre 2024.
Il motivo si trova sopra le case di Brienz: si tratta della zona detritica che reagisce in modo molto sensibile alle precipitazioni o al distaccamento di materiale dalla parte superiore del pendio. Uno scivolamento improvviso non può essere escluso. Secondo il gruppo di geologi, il tunnel di drenaggio lungo oltre due chilometri, che si trova al momento ancora in costruzione, non avrebbe nessun influsso sullo slittamento di quest'area.
Anche la zona denominata Plateau e situata in cima al pendio instabile preoccupa i geologi. A causa del pericolo di crollo di quest'area gli esperti non escludono ulteriori evacuazioni future.
Alla luce di quest'analisi Daniel Albertin, il sindaco di Albula/Alvra, comune del quale Brienz fa parte, si è chiesto quanto la situazione sia ancora sopportabile per i residenti. «Siamo entrati nell'ottavo anno della gestione di questa crisi, che sembra non avere fine. Nel 2019 abbiamo presentato per la prima volta i piani di evacuazione. Ora siamo arrivati al punto che dobbiamo chiederci se vogliamo davvero continuare a vivere a Brienz ad ogni costo», ha detto Albertin ai presenti in sala. Il sindaco ha anche accennato all'opzione futura di divieto di utilizzazione del paese, nel caso la situazione non dovesse migliorare in modo chiaro.
Dal lunedì 5 maggio, dopo quasi sei mesi di fase rossa, il villaggio passa a quella arancione, che consente ai residenti di raggiungere le abitazioni durante il giorno. «La velocità dello scivolamento è scesa sotto i dieci centimetri al giorno e ciò permette le visite giornaliere», ha spiegato il geologo Stefan Schneider durante la serata informativa, accennando alla fase povera di precipitazioni. L'accesso al villaggio sarà consentito solo per gli abitanti e i proprietari di case secondarie. Per motivi di sicurezza di notte il paese rimarrà evacuato.
Se la situazione non dovesse consentire le visite, la popolazione verrà informata tramite SMS la sera precedente.
I responsabili della pianificazione territoriale hanno già individuato le possibili località per un trasferimento definitivo degli abitanti. Fra questi ci sono i paesi di Tiefencastel, Alvaneu e Vazerol. Tutti si trovano nel Comune di Albula/Alvra. Gli abitanti di Brienz hanno tempo fino a settembre di quest'anno per decidere se vogliono approfittare del programma di reinsediamento preventivo.
Il Comune continuerà a discuterne con il Canton Grigioni. Le persone interessate verranno coinvolte nelle future decisioni.