Massagno

Febbraio caldo all'incrocio Arizona

Il cantiere aperto lo scorso luglio entra in una nuova fase - Senso alternato per una settimana
© CdT/Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
31.01.2023 15:31

Sta per cominciare una nuova fase, a Massagno, sul cantiere per la realizzazione del nuovo incrocio Arizona, che diventerà semaforico. Una nuova fase nei lavori, ma anche negli inevitabili effetti sulla circolazione tra via San Gottardo e via Tesserete. Ne dà notizia il Dipartimento del Territorio: da lunedì 6 a venerdì 24 febbraio, all’altezza del bar La Punta, verrà posata una nuova camera di raccolta che serve al Consorzio Depurazione Acque Lugano e Dintorni. Per questa «importante e delicata operazione», come sottolinea l’autorità cantonale, il traffico verrà gestito con un senso unico alternato per circa una settimana, dopodiché saranno garantite due corsie di marcia, seppur di larghezza ridotta, fino a quando l’intervento non sarà concluso, cioè per altre due settimane circa. La misura andrà ad aggiungersi a quella adottata lo scorso luglio, quando è partito il cantiere: il percorso ad anello creato sfruttando la vicina via Selva, che sarà necessario compiere almeno fino al prossimo autunno. Per il nuovo intervento gli operai saranno attivi di giorno, dalle 6 alle 22, affiancati da agenti di sicurezza e da un semaforo provvisorio. A proposito di sicurezza, come sempre, il DT invita a fare attenzione alle persone impegnate sul cantiere. «D’accordo – penserà l’automobilista – ci mancherebbe. Ma quando finiranno tutti i lavori?». Entro la metà del 2024, come ci fanno sapere i tecnici del Cantone.

Evitare la «tempesta perfetta»

Per chi vive nella zona (che in questo caso allarghiamo al quartiere di Besso) o la attraversa quotidianamente con mezzi pubblici o privati, non è e non sarà un periodo facile. I cantieri in programma sono diversi, come i progetti che porteranno a pianificare ulteriori cantieri. Markus Weissenberger, capo dell’Ufficio della direzione lavori del Sottoceneri, tiene comunque a tranquillizzare utenti e abitanti: «Finché non saranno finiti i lavori all’incrocio Arizona, gli altri interventi previsti nelle vicinanze non verranno effettuati». Parliamo ad esempio della posa di asfalto fonoassorbente lungo via Tesserete e degli interventi per la moderazione del traffico lungo via San Gottardo in programma dal prossimo anno, salvo ricorsi. «Siamo coscienti dell’impatto di questi cantieri sul traffico e non vogliamo creare ulteriori disagi». Non dovrebbe esserci una sovrapposizione nemmeno con i lavori che interesseranno la zona della stazione, come quelli per la creazione del sottopasso Genzana. Al momento, a livello di traffico, le cose sembrano andare abbastanza bene. «Dal nostro punto di vista – conclude Weissenberger – le misure messe in atto per limitare i disagi funzionano. Il feedback delle autorità comunali e della polizia è stato positivo».

Un altro (sotto)passo

Sul futuro sottopasso Genzana, intanto, sono arrivate buone notizie da Bellinzona: la Commissione della gestione del Gran Consiglio ha espresso un parere positivo sulla richiesta di credito di 22,9 milioni (con un investimento totale di 39,6) per la progettazione e l’esecuzione dell’opera che tocca i Comuni di Lugano e Massagno (e in generale la viabilità del Luganese, visto che si tratta di uno snodo strategico). Il rapporto favorevole al messaggio governativo, sostenuto all’unanimità, è stato allestito dal granconsigliere ed ex consigliere comunale luganese Lorenzo Jelmini. «Si tratta di gran bel progetto per la viabilità nel polo urbano» ha commentato l’esponente del Centro. «Il sottopasso permetterà di costruire un nuovo autosilo e il piazzale soprastante, e di creare un nodo viario attorno alla stazione: sarà un tassello importante». Come spiegavamo a dicembre, si tratta di un’opera «gemella» dell’attuale sottopasso di Besso. All’atto pratico collegherà via San Gottardo a via Basilea (all’altezza dell’ex latteria) e si allaccerà al nuovo nodo intermodale con un autosilo da 140 posti e la stazione dei bus previsti in zona ex Pestalozzi.