Ferrara Micocci, coraggiosa al cento per cento

MUZZANO - Natalia Ferrara Micocci, 32 anni, di Stabio, è di professione avvocato. Fa parte del quintetto liberale radicale candidato al Consiglio di Stato, unica donna in lista. Dal 2011 al 2014 è stata procuratrice pubblica per i settore reati economici e finanziari presso il Ministero di Lugano. Ha lasciato la carica per candidarsi, appunto, al governo: "Desidero continuare il mio impegno a favore del Ticino in Consiglio di Stato" afferma. È stata municipale di Stabio dal 2008 al 2010, membro della Direttiva della sezione PLR di Stabio e delegata al Comitato cantonale e al Congresso.Signora Ferrara Micocci, il suo cartellone elettorale ha colpito nel segno: non tanto perché è stato il primo apparso in ordine di tempo tra i candidati in quella che è la lunga corsa verso le elezioni del 19 aprile prossimo, quanto perché era "diverso", costellato di centinaia di tessere che andavano a comporre un particolare mosaico. Ci vuole spiegare come è nata l'idea e cosa vuole rappresentare?"L'idea, semplicemente, è nata visitando i Comuni del Ticino: mi sono resa conto di quanto sia variegato il nostro territorio e ho voluto rappresentarlo nella maniera più naturale possibile. Il mosaico è composto da 135 tessere, una per ogni Comune ticinese, appunto. Da lontano viene effigiata la sottoscritta, da vicino emergono invece le piccoli immagini, le peculiarità, dei nostri paesi e delle nostre città. Quello che esce dai miei cartelloni vuole essere un Ticino reale, vero: né un Ticino in chiave negativa, confrontato ad una serie di problemi, né uno "da cartolina". Un Ticino che non è finito ma che è... infinito, come recita il mio slogan. Devo ammettere di aver ricevuto dei feedback molto positivi dai passanti e dalle persone che hanno notato il cartellone, merito anche dell'azienda che l'ha curato insieme a me".Sul suo sito si può leggere, in termini percentuali, come si ritiene Natalia Ferrara Micocci: affidabile per esempio al 100%, ma a sorprenderci è stato il 99% affiancato al termine "corretta". Cosa le manca per essere una persona e una candidata corretta al 100%?"Sono una persona sincera e onesta, e ho voluto fermarmi al 99% sulla correttezza perché ogni tanto qualcosa può sfuggire: una bugia a fin di bene, per esempio, può capitare che venga detta anche dalla sottoscritta, malgrado mi ritenga in generale una persona schietta e leale. Come avrete avuto forse occasione di notare, non sono una che le manda a dire. Direi comunque che il 99% sia una percentuale decisamente alta e buona affiancata ad una qualità così importante come la correttezza".Quando è stata attaccata, in questa campagna elettorale, lei ha mostrato grinta rispondendo sempre in maniera vigorosa: Natalia Ferrara Micocci si definirebbe quindi anche "battagliera" al 100%?"Non sono d'accordo di aver risposto sempre in maniera energica alle critiche o agli attacchi: anzi, in qualche caso ho pure chiuso un occhio. Più che battagliera, un termine che non mi identifica appieno, mi definirei una donna coraggiosa. Penso per esempio alla decisione di abbandonare la carica di procuratrice pubblica per potermi dedicare a questa nuova avventura. Qualcuno penserà che sono una incosciente. Io, invece, mi definisco appunto coraggiosa. Al cento per cento".
DOMANI SUL CORRIERE L'INTERVISTA A NATALIA FERRARA MICOCCI