Mobilità

Ferrovia 2050, un potenziamento della ferrovia sull'asse nord-sud non è prioritario

Il Consiglio federale predilige nel traffico a lunga distanza la riduzione dei tempi di percorrenza e offerte più frequenti e ben collegate – La linea Bioggio-Lugano ha la precedenza sul prolungamento di Alptransit a sud di Lugano
© CdT/Gabriele Putzu
Ats
24.11.2022 15:38

Per il momento, nell'ambito del progetto Ferrovia 2050, un potenziamento della ferrovia sull'asse nord-sud (per esempio il prolungamento a sud di Lugano) non sembra raccogliere i favori del Consiglio federale. Il governo, rispondendo a una mozione della Commissione dei trasporti del nazionale (CTT-N) che raccomanda al plenum di respingere, predilige l'orientamento «brevi e medie distanze», che per le fasi successive al 2030 prevede un maggiore ampliamento dell'offerta nei centri degli agglomerati, nelle cinture degli agglomerati, nelle regioni periferiche nonché tra gli agglomerati e le aree insediative rurali e turistiche.

Per il Ticino e Grigioni, Ferrovia 2050 prevede ad esempio miglioramenti sulle linee Zurigo-Coira, San Gallo-Coira e Bellinzona-Tenero all'orizzonte 2025 e St. Moritz-Tirano (I), Bioggio-Lugano, Locarno-Intragna entro il 2035. La linea Bioggio-Lugano è emblematica della volontà del governo di migliorare l'offerta ferroviaria sulle brevi e medie distanze.

A parere del governo, nel traffico a lunga distanza si devono realizzare riduzioni dei tempi di percorrenza se la ferrovia non risulta competitiva rispetto alla strada. Nel traffico viaggiatori internazionale e nel traffico regionale transfrontaliero l'attrattiva della ferrovia va aumentata con offerte di trasporto più frequenti e ben collegate nonché riduzioni mirate dei tempi di percorrenza.

Per la commissione, Ferrovia 2050 dovrebbe focalizzarsi maggiormente sul completamento e il potenziamento di tutti i tratti necessari al trasporto a lunga distanza sull'asse nord-sud (per esempio il prolungamento Alptransit a sud di Lugano) ed est-ovest. Si tratta, in poche parole, di realizzare la «Croce federale della mobilità» come chiede una mozione presentata da Marco Romano (Centro/TI) adottata (15 voti a 5 e 3 astensioni) dalla CTT-N. Inoltre, il governo deve avere più coraggio affinché il trasporto ferroviario tenga conto anche degli assi a lunga percorrenza e in particolare di un collegamento est-ovest efficiente.