Filma in diretta l'amica stuprata, rischia il carcere

Una adolescente americana è accusata di aver diffuso su Periscope la violenza carnale subita da una minorenne, senza intervenire o chiamare i soccorsi
Red. Online
19.04.2016 08:17

COLUMBUS (OHIO) - Un caso da "deep web" esplode negli USA e scuote le coscienze. Marina Lonina, ragazza di 18 anni dell'Ohio, è accusata di aver filmato con il cellulare lo stupro di una 17.enne, diffondendolo in live streaming sull'app di Twitter, Periscope. La ragazza statunitense oltre a non aver aiutato l'amica in difficoltà, non avrebbe neanche avvisato le autorità, come riporta il New York Times. Su Marina e Raymond Gates, 29.enne autore della violenza carnale, gravano diverse accuse: sequestro di persona, violenza sessuale e abuso di minore. 

"Non mi era mai capitato di vedere un caso del genere - ha riferito ai media il procuratore della Contea di Franklin Ron O'Brien - in cui un assalto sessuale viene diffuso in streaming". La 17.enne vittima di violenza è stata aiutata grazie ad una amica di Marina Lonina che, vedendo la diretta su Periscope, ha deciso di avvisare le autorità. Secondo il difensore della ragazza incriminata, quest'ultima avrebbe filmato la scena proprio proprio per chiedere aiuto, mostrando a i follower la tragedia che si stava consumando in quei momenti. Il procuratore O'Brien è invece convinto che la ragazza fosse alla ricerca di "like" sul social network e - orrore nell'orrore - ne avrebbe ricevuti moltissimi per quel filmato di violenza su una minorenne.

L'avvocato di Marina, Sam Shamansky, ha inoltre affermato che la ragazza sarebbe anch'essa vittima dello stupratore, infatti Raymond Gates avrebbe comprato una bottiglia di vodka alle giovani, obbligandole a bere. Shamansky è convinto che, nonostante Marina avesse bevuto, stesse cercando di chiedere aiuto, coinvolgendo gli spettatori tramite Periscope: "Ha subito avvisato la Polizia, stava filmando per aiutarla, non per umiliarla". L'autrice del video avrebbe quindi ripreso la scena per avere una prova schiacciante contro il 29.enne.

Ma il procuratore O'Brien, in un'intervista rilasciata lunedì, ha spiegato che nel filmato di 10 minuti, si vedrebbe uno spezzone in cui la ragazza accusata tira la gamba della vittima, la quale continua a ripetere "no", "fermati" e "aiuto". Marina, durante la diretta, inoltre non farebbe altro che ridere e giocherellare con il telefono, senza preoccuparsi di chiamare il 911. I due ragazzi rischiano più di 40 anni di carcere. Lonina è stata rilasciata venerdì su cauzione di 125.000 dollari, mentre Raymond Gates si trova ancora in prigione.

In questo articolo: