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Finlandia, quando la premier si diverte e scoppia la bufera

I video di Sanna Marin a una festa e mentre balla in discoteca stanno facendo il giro del web - Ne abbiamo parlato con Alberto Bitonti, docente di comunicazione politica all’USI
21.08.2022 13:59

Politica, scandali e Rock and Roll. In Finlandia scoppia la polemica per le immagini della premier Sanna Marin che balla e beve a una festa. Nei video incriminati Sanna Marin beve degli alcolici, balla scatenata e canta sulle note del rapper finlandese Petri Nygrd durante una festa, il weekend del 6 agosto, in una casa privata. Immagini che sono state pubblicate, forse erroneamente, dall’amica e fotografa Janita Autio. Stando al quotidiano Iltalehti, che per primo ha pubblicato la storia, si vedono in compagnia della premier i conduttori radiofonici Tinni Wikström e Karoliina Tuominen, la designer Vesa Silver e il deputato Ilmari Nurminen.

In men che non si dica, il tutto è circolato in rete ed è diventato virale, generando un'ondata di critiche nei confronti della premier finlandese. Marin, che in passato era già stata oggetto di accuse dopo avere partecipato a un festival rock, viene additata di pensare più alle feste che a governare.

La polemica non finisce: un altro video

Venerdì è emerso un nuovo video che ritrae Marin con un uomo "sconosciuto" mentre balla nel privé di un club di Helsinki. Un testimone ha raccontato al tabloid Seiska di aver visto la premier ballare «in modo intimo» con almeno «tre uomini diversi». Il periodo? Lo stesso weekend dei video in cui Sanna balla scatenata, cantando i versi del rapper sopracitato in cui si inneggia alla cocaina e a «una notte da leoni». Alcuni media fanno notare che quel fine settimana la premier era nel pieno delle sue funzioni - avrebbe dovuto andare in vacanza ma poi ha cancellato - e dunque non aveva passato i poteri al ministro della Difesa, come fatto in altre occasioni. 

I giudizi e il test antidroga

I più giovani hanno sempre apprezzato lo stile sbarazzino e informale della prima ministra. Ma, secondo l’opposizione - che ha addirittura richiesto un test antidroga ipotizzando che al party casalingo vi fossero degli stupefacenti - l'atteggiamento visto nel video «non si addice al ruolo che Marin ricopre». Lei si è difesa spiegando che era convinta che la clip non sarebbe trapelata e che comunque non ha assunto alcuna sostanza, ha «semplicemente bevuto moderatamente». 

La premier finlandese si è sottoposta al test antidroga nella mattinata di venerdì. I risultati dovrebbero arrivare entro una settimana e saranno resi pubblici.

Una bufera social pilotata?

Come mai c’è sempre un telefono pronto a immortalare (e poi postare) le serate della premier? I più maliziosi puntano il dito contro presunti hacker russi. Una mossa giustificata dalle posizioni dure di Marin contro Mosca: è stata, infatti, tra i primi leader in Europa a esprimersi a favore del bando del turismo russo in Occidente. La Finlandia è inoltre ora in lizza per entrare nella NATO.

Alle donne si perdonano meno alcune cose, in molti casi addirittura il ricoprire posizioni di potere o il fare carriera
Alberto Bitonti, docente USI

Appropriato o affari personali

Che male c’è se una donna, seppure prima ministra, si diverte? Lo abbiamo chiesto ad Alberto Bitonti, docente di comunicazione politica all’USI. Una possibile spiegazione a cotanta risonanza mediatica, infatti, potrebbe essere legata alla giovane età e (diciamolo) al bell’aspetto della premier. Non è d’accordo il nostro interlocutore, secondo il quale questi aspetti rendono l’episodio solamente più notiziabile.

Secondo Bitonti, il motivo del «tanto rumore» attorno alla vicenda è legato all’incarico di primissimo piano che Sanna Marin ricopre in quanto capo di Governo. E sottolinea pure che in realtà si tratta di «un caso di dibattito post-fattuale, in cui le percezioni e le strumentalizzazioni contano più dello stesso fatto di cui si parla».

Detto ciò, il fatto che sia una donna ha sicuramente aiutato il propagarsi della notizia: «È innegabile che persistano tanti pregiudizi sulle donne, non solo in politica – aggiunge il docente -. Alle donne si perdonano meno alcune cose, in molti casi addirittura il ricoprire posizioni di potere o il fare carriera».

Le polemiche sul contegno dei leader di governo non sono certo una prerogativa della politica finlandese
Alberto Bitonti, docente USI

Polemiche su polemiche. Alla lunga potrebbero stancarsi anche i più accaniti sostenitori di Marin? Secondo Bitonti questo non accadrà: «Ormai l’opinione pubblica è estremamente polarizzata, i sostenitori della premier si contrappongono ai suoi detrattori, e queste vicende non fanno altro che dividere le due fazioni. Ognuna delle due parti interpreta la situazione secondo la prospettiva da cui la osserva, soprattutto in questo caso dove la notizia è del tutto controversa e non vi è un vero e proprio scandalo, non essendosi consumato nessun atto di illegalità (a quanto ne sappiamo ora)».

Nell’occhio del mirino

Molti quotidiani finlandesi «consigliano» alla premier, vista la situazione piuttosto tesa, di tenere un profilo più discreto. Ma Alberto Bitonti fa notare che le immagini che stanno facendo il giro del web devono essere contestualizzate: «La premier si trovava in un’abitazione privata, non a un evento pubblico». Quindi il monito: «Bisognerebbe avere un occhio di riguardo anche per l’uso improprio che troppo spesso facciamo di termini come “scandalo”. Vengono raggruppati sotto questa parola veri e propri cataclismi che fanno cadere Governi, scandali sessuali e di corruzione, e poi situazioni come questa, in cui di scandaloso non sembra esserci granché, al di là delle polemiche sul contegno dei leader di governo, che non sono certo una prerogativa della politica finlandese».

Alle prossime elezioni Sanna Marin, superato questo momento turbolento, verrà riconfermata? Staremo a vedere.