Francesco e Kirill: critiche al consumismo

Il Papa ha incontrato il patriarca di Mosca - Firmata una dichiarazione congiunta, entrambi hanno ricordato i poveri della Terra e le sue risorse - Presente anche il cardinale Koch
Messaggio congiunto in aiuto ai più deboli.
Ats
12.02.2016 20:39

L'AVANA - Abbraccio storico tra Papa Francesco e il patriarca di Mosca, Kirill all'aeroporto dell'Avana a Cuba. I due si sono scambiati un affettuoso saluto di benvenuto e si sono seduti uno di fronte all'altro, davanti alle decine di fotografie e cameraman ammessi alla parte pubblico dell'incontro. Presenti all'incontro anche il metropolita Ilarion e il cardinale svizzero Kurt Koch. Durante il colloquio tra i due religiosi, entrambi hanno rimarcato che "il consumo sfrenato sta esaurendo le risorse della Terra". Questo passaggio è la sintesi della dichiarazione congiunta firmata a L'Avana da Papa Francesco e dal patriarca Kirill, che ricorda i poveri: "Il nostro sguardo si rivolge alle persone che si trovano in situazioni di grande difficoltà, che vivono in condizioni di estremo bisogno e di povertà mentre crescono le ricchezze materiali dell'umanità. Non possiamo rimanere indifferenti alla sorte di milioni di migranti e di rifugiati che bussano alla porta dei paesi ricchi. Il consumo sfrenato, come si vede in alcuni paesi più sviluppati, sta esaurendo gradualmente le risorse del nostro pianeta. La crescente disuguaglianza nella distribuzione dei beni terreni aumenta il sentimento d'ingiustizia nei confronti del sistema di relazioni internazionali che si è stabilito".

Intanto, gli Stati Uniti annunceranno martedì l'accordo con il governo di Cuba per consentire voli commerciali per e dal Paese. Lo riporta Politico citando un documento consegnato dall'amministrazione in Congresso. L'accordo prevede fino a 30 voli diretti al giorno. L'accordo per voli commerciali diretti fra Cuba e Stati Uniti è un altro passo nella strada del disgelo dei rapporti fra i due Paesi, iniziato nel 2015 e culminato con la riapertura dell'ambasciata statunitense all'Avana. Nonostante i progressi nella normalizzazione dei rapporti, restano molti nodi da sciogliere, fra i quali l'embargo americano ancora vigente. Un tema che spacca la politica, con il Congresso a maggioranza repubblicana scettico a eliminarlo.

LA SVOLTA PROPRIO GRAZIE ALL'AIUTO DI PAPA FRANCESCO

La svolta storica nelle relazioni fra i due Paesi si è avuta con l'aiuto di papa Francesco, che in queste ore è proprio a Cuba per incontrare il patriarca ortodosso russo Kirill. Il presidente americano, Barack Obama, ha fra le sue priorità per il 2016 un viaggio a Cuba. E il sogno del presidente americano potrebbe avverarsi nella seconda metà dell'anno. Una decisione - secondo quanto riferito dai suoi più stretti collaboratori nelle settimane scorse - potrebbe arrivare nel giro di un paio di mesi.

I REGALI DEI DUE RELIGIOSI BEN VISIBILI NEL SALONE

Nel salone dove si sta svolgendo il colloquio tra papa Francesco e il patriarca di Mosca Kirill, alla presenza del cardinale Kurt Koch, del metropolita Hilarion e dell'interprete, sono in bella vista i regali che i due capi religiosi si scambieranno al termine dell'incontro. Il Papa donerà a Kirill un reliquiario con una reliquia di San Cirillo e un calice. Il Patriarca di Mosca donerà al Papa una copia, più piccola dell'originale, della Madonna di Kazan.

Il culto della Madonna di Kazan si diffuse in tutta la Russia e le furono dedicate numerose chiese. La sua immagine fu inoltre riprodotta in innumerevoli quadri. Trafugata nel 1904 dalla cattedrale di Kazan, ricomparve all'indomani della Rivoluzione sovietica fuori dalla Russia. Dopo vari passaggi di mano, fu acquistata dall'associazione Blu Army e dal 1985 conservata nel Santuario di Fatima.

Nel 1993 fu donata a papa Giovanni Paolo II, devoto della Madonna, che l'ha custodita nel suo studio privato fino a quando, il 28 agosto 2004, l'ha donata al patriarca di Mosca Alessio II quale auspicio per il dialogo tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa. La cerimonia di consegna si svolse presso la Cattedrale della Dormizione per mano del cardinale Walter Kasper, l'allora presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.

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