Francia: agricoltori sul piede di guerra, ancora proteste

Ats
17.02.2016 15:12

PARIGI - Agricoltori sul piede di guerra in Francia. Da Rennes a Tolosa, passando per Poitiers, i sindacati di categoria continuano a protestare contro la riduzione dei prezzi nel settore. In particolare, ritengono che il taglio dei contributi sociali promesso loro dal governo non sia sufficiente per rispondere al profondo malessere delle campagne.

"Questa riduzione è indispensabile per ritrovare la competitività ma serve anche una vera ambizione agricola", ha detto Thierry Coué, presidente della Federazione regionale dei sindacati di categoria in Bretagna. Questa mattina a Rennes, decine di trattori hanno bloccato gli accessi al centro città. A Poitiers, un'altra cinquantina di mezzi agricoli ha occupato gli uffici della Direzione provinciale dove hanno passato la notte. Bloccati anche gli accessi al parcheggio dell'ipermercato Auchan-Sud dove sono stati scaricati cumuli di gomme e paglia con una ventina di trattori.

Nel dipartimento della Haute-Garonne, altri cento agricoltori hanno bloccato il supermercato Leclerc di Roques-sur-Garonne per chiedere una migliore remunerazione del loro lavoro. Operazioni di protesta dei trattori anche sull'autostrada A64 Bayonne-Tolosa. Intanto, a Parigi, il premier Manuel Valls riceverà a Palazzo Matignon alcuni responsabili di categoria. Tra i punti più controversi, il livello di riduzione dei contributi a carico degli agricoltori nonché la durata del provvedimento.