Furia e botte contro la madre, a Solduno è tentato omicidio

L’anziana picchiata dal figlio lunedì pomeriggio nell’appartamento in via alle Vigne a Solduno è ancora ricoverata in gravi condizioni, ma la sua vita non è in pericolo. La donna di 76 anni, cittadina svizzera, è stata aggredita dal 48.enne, subito fermato dagli agenti. Oggi il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno confermato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio oltre a lesioni gravi e semplici. L’uomo dopo il fermo è stato trasferito in una struttura sanitaria a seguito di approfondimenti medici. Secondo gli inquirenti, infatti, è ritenuto «non carcerabile e non interrogabile».
Il movente? Forse i soldi
Dopo l’ennesima lite - forse per una questione di soldi - il figlio è passato purtroppo alle maniere forti, fiondandosi con violenza sulla mamma. Da una prima verifica condotta dal Corriere del Ticino, al momento non risulterebbero comunque tra i casi noti presi a carico dai servizi sociali di Locarno. La vicenda ha parecchi punti in comune con il fattaccio avvenuto ad Avegno nel 2022, quando un giovane poco più che ventenne, con gravi problemi psicologici, aveva ucciso la madre 61.enne. Anche in quel caso - come a Solduno, anche se allora era notte -, erano stati gli schiamazzi ad aver costretto i vicini a chiamare gli agenti. Ma torniamo a Solduno, in quel palazzo poco appariscente rispetto a tante altre proprietà nei dintorni, in un quartiere non lontano dal centro città. Un edificio adatto alle famiglie, in tutto una decina di abitazioni. Su una cassetta delle lettere - all’interno, oltrepassata la porta a vetri - c’è pure un disegno di un personaggio dei cartoni animati con la scritta «Niente pubblicità, grazie». La tranquillità del quartiere, lunedì pomeriggio, è interrotta dal diverbio fra madre e figlio. Impossibile non sentire le urla. Quasi subito dalle parole si è passati alle mani. Ed in seguito al celere intervento degli agenti della Polizia cantonale e, in supporto, dei colleghi della Comunale di Locarno nonché dei soccorritori del Servizio ambulanza.
Un intervento tempestivo
Un intervento tempestivo che, molto probabilmente, è stato cruciale per evitare che la situazione degenerasse. L’anziana è stata trasportata prima al Pronto soccorso di Locarno e poi, in elicottero, al centro di traumatologia. Ha riportato ferite gravi ma la sua vita, per fortuna, non è pericolo. Sul posto anche gli specialisti della Scientifica, rimasti impegnati per ore nei rilievi che serviranno a chiarire la dinamica di quanto successo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Luca Losa.


