General Electric, duro colpo per Argovia

Il governo cantonale deplora il fatto che il gruppo attui delle misure così drastiche
Red. Online
07.12.2017 13:31

AARAU - Un duro colpo per la piazza industriale ed economica del canton Argovia: così il consigliere di stato Urs Hofmann (PS) ha commentato l'annuncio del taglio di 1.400 posti di lavoro fatto oggi da General Electric (vedi Suggeriti).

Stando a un comunicato diffuso dalla cancelleria il responsabile del dipartimento dell'economia deplora il fatto che il gruppo, a causa della situazione di mercato nel settore delle turbine e dei programmi di risparmio e di ristrutturazione decisi a livello mondiale, attui delle misure così drastiche.

Hofmann è stato informato direttamente dai dirigenti di GE. Insieme ai sindacati il governo si impegnerà affinché il taglio dell'organico sia meno incisivo di quanto proposto. L'esecutivo promette anche che farà tutto il possibile per aiutare i dipendenti licenziati: si aspetta però anche un pieno sostegno da parte di GE e un piano sociale generoso.

È fonte di soddisfazione per contro il fatto che le unità di Birr e Oberentfelden non saranno chiuse: vi erano segnali che potessero esserlo e il loro mantenimento - accanto alla sede principale di Baden - può far sperare in una ripresa, quando miglioreranno le condizioni di mercato.

A metà ottobre una delegazione elvetica guidata dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann aveva incontrato ad Atlanta i vertici del gruppo. L'obiettivo era assicurare il futuro del canton Argovia quale centro di ricerca e di produzione, si spiega nella nota.

Oltre che in Svizzera, General Electric (GE) vuole tagliare anche 1.600 posti in cinque città tedesche. Lo ha comunicato oggi la direzione tedesca del colosso, che ha motivato la decisione con la riduzione della domanda per le centrali elettriche e l'aumento della pressione dei prezzi. In Germania General Electric impiega 10 mila persone in 50 filiali.

La multinazionale statunitense ha in programma il taglio di 12.000 posti di lavoro nella divisione energia nel quadro del piano di riduzione dei costi. Il taglio occupazionale rappresenta circa il 18% della forza lavoro di GE Power.

Lo ha annunciato la stessa Ge in un comunicato spiegando che "questa decisione è dolorosa ma necessaria per consentire a GE Power di rispondere alle difficoltà nel mercato dell'energia. Prevediamo che le sfide del mercato continueranno, ma questo piano ci posizionerà per il 2019 e oltre".