Gheddafi lascia Misurata

La città affidata a tribù leali al colonnello
AtseAnsa
23.04.2011 12:55

TRIPOLI - Muammar Gheddafi sembra aver cambiato tattica per Misurata, la città della Libia occidentale da settimane teatro di duri scontri con gli insorti che ne controllano la zona del porto. Solo oggi si contano una ventina di morti.Le truppe governative avrebbero infatti già ricevuto l'ordine di ritirarsi per lasciare alle tribù leali al colonnello il compito di affrontare i ribelli e porre fine, con le buone o con le cattive, al conflitto nella città a circa 200 km a est di Tripoli. Le tribù cercheranno prima «di parlare con i ribelli. Se il dialogo fallirà e gli insorti non si arrenderanno, allora li combatteranno», ha detto il viceministro degli Esteri libico Khaled Kaim annunciando da Tripoli la nuova strategia del regime, visto che, sotto la pressione dei raid della Nato, «la soluzione chirurgica non funziona». «Ora - ha proseguito il viceministro - davanti all'esercito libico c'è un ultimatum: se non riesce a risolvere il problema a Misurata, allora la gente della regione, di Zliten, Tarhuna, Bani Walid e Tawargha, sostituirà le truppe».Stamani una prima conferma è arrivata dalla testimonianza di alcuni soldati libici, feriti e catturati dagli insorti a Misurata, che poco prima avevano preso un edificio centrale dove nelle settimane precedenti si erano appostati truppe e cecchini di Gheddafi.