Votazioni federali

Giovani UDC: il sistema è sbagliato, no all'aumento del contributo Frontex

A causa dell'abolizione dei controlli alle frontiere, scrive il partito in una nota odierna, turismo criminale e immigrazione illegale sono cresciutii
© CdT / Chiara Zocchetti
Ats
08.04.2022 09:39

Il sistema Schengen/Dublino è costruito in modo sbagliato e pertanto non bisogna sostenerlo versando ulteriori milioni all'Agenzia europea della guardia frontiera e costiera (Frontex). Lo pensano i Giovani UDC che, in vista della votazione federale del 15 maggio, hanno lanciato la campagna contro il finanziamento di tale organo di protezione dei confini dell'Unione europea.

Fra poco più di cinque settimane, gli elettori svizzeri dovranno esprimersi sull'aumento del contributo svizzero a Frontex. È previsto che esso passi da 14 milioni di franchi all'anno a 61 milioni entro il 2027. Berna fornirà inoltre più personale.

Secondo la sezione giovanile dell'UDC però, l'intero sistema di costruzione dell'Ue è sbagliato. A causa dell'abolizione dei controlli alle frontiere, scrive il partito in una nota odierna, turismo criminale e immigrazione illegale sono cresciuti.

I giovani UDC si rifiutano dunque di sostenere un regime non funzionante come quello di Schengen con altri milioni per Frontex. Chiedono anche di reintrodurre controlli sistematici alle frontiere.

La Svizzera collabora con l'agenzia con sede a Varsavia dal 2011. Dal 2016, l'Ue sta procedendo a potenziamenti a livello di personale e attrezzature tecniche. A questa espansione deve partecipare anche la Confederazione dato che si tratta di uno sviluppo dell'acquis di Schengen.