Giustiziato Alì il Chimico

BAGHDAD - Ali Hassan al Majid, detto "Alì il Chimico", braccio destro e cugino dell'ex presidente Saddam Hussein, è stato giustiziato per impiccagione.
Già condannato a morte nel giugno del 2007 per genocidio del popolo curdo, nel 2008 per la repressione degli sciiti durante la guerra del Golfo del 1991, nel 2009 per le uccisioni di sciiti del 1999, era soprannominato 'Ali il Chimico' per l'attacco con gas nervini contro la cittadina di Halabja, in cui nel 1988, in piena guerra contro l'Iran, furono uccisi 5.000 civili.Nato 67 anni fa nella regione settentrionale di Tikrit, la stessa di Saddam, tra il 1990 e il 1991 era stato per alcuni mesi 'governatore' del Kuwait occupato - dove si guadagnò l'appellativo di 'boia' - e ministro della Difesa.Fu dato per morto almeno due volte durante la prima fase dell'intervento anglo-americano in Iraq nel 2003, quando il suo bunker e poi un suo presunto nascondiglio a Bassora furono attaccati con armi di precisione. Fu catturato nel nord dell'Iraq il 21 agosto 2003.
Ali il Chimico aveva apertamente riconosciuto di aver ordinato di utilizzare i gas contro la popolazione civile. «Sono stato io che ho dato gli ordini all'esercito per bonificare i villaggi e ripopolarli», aveva ammesso a più riprese, sostenendo di non avere mai «commesso errori».