«Gli investitori stanno perdendo sempre più la fiducia nella Germania come luogo in cui fare affari»

«Gli investitori stanno perdendo sempre più la fiducia nella Germania come luogo in cui fare affari»: parlando di «quadro allarmante», lo scrive il quotidiano Handelsblatt (Hb) presentando nuovi dati dell'Istituto dell'economia tedesca (Iw), un think-tank vicino ai datori di lavoro.
«Il deflusso degli investimenti diretti dalla Germania» continua «a ritmo sostenuto», scrive ancora il principale quotidiano economico tedesco: dopo aver raggiunto livelli record nel 2021 e nel 2022, quello netto è rallentato l'anno scorso ma - con 94 miliardi di euro - ha comunque raggiunto il terzo valore più alto dall'inizio delle rilevazioni nel 1971. «A livello internazionale, solo il Giappone ha registrato un deflusso maggiore».
«La Germania sta perdendo sempre più terreno nella competizione tra paesi come luogo di produzione», avverte il direttore dell'Iw, Michael Hüther: «Con i suoi costi elevati, la burocrazia estenuante e le infrastrutture carenti, le aziende straniere ci pensano due volte prima di investire un euro in Germania».
Anche il governo tedesco è allarmato: «il capitale privato non manca. Tuttavia, si investe troppo poco in Germania come sede di affari», ha ammesso il ministro delle finanze, il liberale (Fdp) Christian Lindner, in dichiarazioni all'Hb. L'attrattiva del paese è stata «trascurata, in passato».
Lars Klingbeil, segretario generale della Spd, il partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz, ha annunciato che presto presenterà proposte per una maggiore crescita. Riguarderanno manodopera qualificata, burocrazia, costi energetici e investimenti.
«Se risolvessimo tutti questi problemi, sarebbe un grande passo avanti», ha dichiarato all'Handelsblatt annunciando un'offerta di colloqui rivolta ai due partner minori di governo, Fdp e Verdi.