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«Gli ucraini hanno sfondato la prima linea delle difese russe»

Lo afferma il ministero della difesa britannico: «Nelle ultime 48 ore si sono svolte importanti operazioni ucraine in diversi settori del Paese orientale e meridionale» — Secondo l'Ufficio del Procuratore di Kherson, tre civili sono rimasti feriti, inclusa una minorenne, mentre era in corso lo sfollamento dalle inondazioni provocate dall'attacco alla diga di Kakhovka — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Gli ucraini hanno sfondato la prima linea delle difese russe»
Red. Online
10.06.2023 08:15
23:02
23:02
«L'acqua di Novaya Kakhova è potabile»

L'acqua a Novaya Kakhovka (il nome in russo della città, per gli ucraini è Nova Kakhova) è sicura e si può usare per bere e cucinare, secondo quanto indicano le quotidiane analisi effettuate dai laboratori locali. Lo afferma il sindaco insiediato dai russi dopo l'occupazione, Vladimir Leontyev, citato dalla Tass.

«L'acqua in città, sulla base delle analisi effettuate quotidianamente nei nostri laboratori, è sicuro da usare e da bere», ha affermato.

I russi addossano la responsabilità del crollo della diga Kakhova e la conseguente inondazione a un missile lanciato dagli ucraini.

21:50
21:50
«Sono in atto le azioni della controffensiva»

Le truppe scelte ucraine hanno sfondato le prime linee di difesa russe in alcune aree del fronte mentre a Bakhumut sono avanzate di quasi un chilometro e mezzo nelle ultime 24 ore. Le informazioni che arrivano dal ministero della Difesa britannico nel consueto aggiornamento sull'andamento del conflitto e quelle date dal portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, sembrano confermare che la controffensiva ucraina è ormai in atto.

Come ha lasciato intendere, per la prima volta, anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo laconicamente a una domanda durante la conferenza stampa congiunta con il premier canadese Justin Trudeau, in visita a sorpresa a Kiev: «Dal mio punto di vista, azioni di controffensiva difensiva stanno avendo luogo in Ucraina», ha detto il leader mantenendosi volutamente sul vago e spiegando di non poter svelare altri dettagli, perché la situazione militare è fluida.

All'intensificazione delle operazioni militari a est e sud-est, che dura da tre giorni, Mosca ha risposto con bombardamenti notturni in ritmo crescente, in varie aree del Paese, non riuscendo per lo più a penetrare le difese antiaeree ucraine. Ma i frammenti incendiati di droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed, divenuti ormai lo strumento principe dei raid notturni russi, hanno provocato almeno tre morti e una trentina di feriti la scorsa notte nella città portuale meridionale di Odessa, sul Mar Nero. La portavoce del Comando operativo sud, Natalia Humeniuk, ha spiegato che 26 persone, inclusi due bambini e una donna incinta, sono rimaste ferite in seguito all'onda d'urto dell'esplosione provocata dai detriti dei droni che hanno colpito un condominio.

Ma Kiev sfodera ottimismo. Zelensky ha ottenuto da Trudeau l'impegno attivo a favorire l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, in vista del summit di Vilnius, e un nuovo pacchetto di aiuti militari canadesi del valore di 500 milioni di dollari canadesi (400 milioni di dollari Usa), oltre alla fornitura di un aereo da trasporto Antonov An-29 sequestrato ai russi e bloccato in un hangar di Toronto da quasi due anni. E per l'occasione il presidente ucraino ha osservato che «è interessante quello che ha detto Putin sulla nostra controffensiva», quando ieri ha ammesso che era iniziata, aggiungendo che le operazioni per gli ucraini stavano andando male.

«Mi sembra che dobbiamo fidarci dei nostri militari. Mi fido di loro, sono in contatto quotidiano con i nostri comandanti militari», in particolare con il capo di stato maggiore, Valery Zaluzhny e con il comandante delle forze orientali, Oleksandr Syrsky. «Tutti sono positivi. Ditelo a Putin», ha detto il leader ucraino. «Secondo me, è importante che la Russia senta di non avere molto tempo a disposizione», ha aggiunto Zelensky, avvertendo di non fidarsi dei canali Telegram e dei social foraggiati da Mosca e soprattutto delle affermazioni di Putin, per sapere come stanno andando le operazioni militari.

E sebbene gli ucraini continuino a essere volutamente vaghi ed evasivi sull'andamento delle operazioni nel sud-est, cioè nell'Oblast di Zaporizhzhia, lasciano tuttavia trapelare che la spinta nel Donbass invece procede in quattro direttrici, nelle quali sarebbero state sfondate le prime linee ultrafortificate dai russi. In questo settore, Bakhmut, conquistata il 20 maggio dai mercenari di Wagner che l'hanno poi lasciata alle truppe regolari russe, il cui avvicendamento non pare essere ancora terminato, resta il punto più caldo di questa fase della guerra.

Resta alta anche l'allerta per altri possibili attacchi alle infrastrutture strategiche, dopo il crollo della diga di Kakhovka, con alcune fonti, rilanciate dai media ucraini, che denunciano il possibile piano russo per minare un impianto chimico in Crimea, innescando - scrive il Kyiv Post - «una catastrofe simile e Chernobyl».

Infine oggi è stato reso noto che nella capitale Kiev ben il 35% dei rifugi antiaerei è «inutilizzabile», il 50% è utilizzabile ma necessita di miglioramenti seri e che solo il 15% è completamente idoneo. Si tratta del risultato - definito «molto deludente», di un'inchiesta voluta dal governo dopo che i primi di giugno due donne e una bambina di 9 anni morirono in un bombardamento aereo sulla capitale ucraina perché trovarono chiuso il rifugio antiaereo di una clinica e non poterono mettersi al riparo. L'episodio, costato l'arresto di una guardia notturna, fece infuriare Zelensky e il sindaco di Kiev, Vitaly Klichko.

18:42
18:42
«Evacuate 3.000 persone da Kherson e Mykolaiv»

«Ad oggi, più di tremila persone sono state evacuate dal territorio delle regioni di Kherson e Mykolaiv. Ma, ancora una volta, questo è solo un territorio libero sotto il nostro controllo. Nel territorio occupato, è solo possibile aiutare le persone in alcune aree: i terroristi russi stanno facendo di tutto affinché ci siano quante più vittime possibili del disastro»: lo ha detto nel suo discorso serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicato sul suo canale Telegram.

18:06
18:06
A Kiev il 35% dei rifugi è inutilizzabile, solo il 15% non ha problemi

Nella città di Kiev e dintorni, solo il 15% dei rifugi antiaerei è privo di problemi, mentre il 35% è addirittura inutilizzabile: lo ha reso noto il ministro per l'industria strategica ucraino, Oleksandr Kamyshin, citato dal Kyiv Independent, che ha reso noto il risultato - da lui definito «molto deludente» - di un'inchiesta svolta dal governo dopo la morte sotto un bombardamento russo di due donne e di una bambina di 9 anni che la notte del 1 giugno scorso non riuscirono a entrare in un bunker di una clinica perché era chiuso a chiave.

Su questo evento ci sono stati duri interventi del presidente Volodymyr Zelensky e di altre autorità ucraine, fra cui il sindaco della capitale, Vitaly Klichko. Il 3 di giugno un guardiano notturno di 62 anni è stato arrestato per quell'inadempienza.

Dei 4655 rifugi ispezionati nell'inchiesta, si legge, il 15% è completamente a posto, il 50% è «tecnicamente utilizzabile» ma va «messo a posto» e il 35% addirittura «inutilizzabile». Inoltre, solo il 44% dei rifugi è risultato «liberamente accessibile», mentre il 21% è utilizzabile entro 5 minuti da quando scatta l'allarme, perché deve essere aperto dalle guardie di turno.

18:01
18:01
«I russi minano il sito chimico in Crimea contro l'avanzata di Kiev»

Gli ingegneri dell'esercito russo hanno imbottito di esplosivi il gigantesco impianto chimico industriale Crimea Titan, nella penisola annessa da Mosca unilateralmente nel 2014. Lo denunciano funzionari ucraini e piattaforme giornalistiche indipendenti, come riporta il Kyiv Post.

L'analista militare ucraino Roman Svitan ha affermato che le autorità russe nella Crimea occupata hanno già preparato l'impianto della Crimea settentrionale e «sarebbe molto probabile che facciano esplodere la fabbrica per creare una barriera chimica tossica se l'esercito ucraino si avvicinasse troppo». «Se il Cremlino ordinerà di far esplodere le cariche, l'Ucraina e gli Stati limitrofi dovranno affrontare una catastrofe provocata dall'uomo potenzialmente peggiore di Chernobyl», hanno detto funzionari ucraini.

Il capo militare regionale di Kherson Oleksandr Prokudin in un video postato su Telegram il 2 giugno ha affermato che i piani russi per far esplodere l'impianto sono ben avanzati e che se la deflagrazione avverrà «migliaia di tonnellate di materiali tossici verrebbero rilasciati».

Esteso su un territorio di 4,7 chilometri quadrati e situato vicino alla città di Armiansk, il tentacolare impianto della Crimea Titan era uno dei maggiori produttori al mondo di biossido di titanio, una sostanza chimica industriale non tossica ampiamente utilizzata nella produzione di vernici, rivestimenti, integratori alimentari, nei farmaci e come sbiancante. L'uso del biossido di titanio è stato vietato in Europa nel 2022.

17:53
17:53
«Il Canada appoggia l'ingresso dell'Ucraina nella Nato»

Il Canada si impegna attivamente per favorire l'ingresso dell'Ucraina nella Nato in vista del summit dell'Alleanza atlantica di Vilnius, e in generale, per la sicurezza dell'Ucraina e dell'intera comunità euro-atlantica: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram, dopo aver firmato una dichiarazione congiunta con il premier canadese Justin Trudeau, in visita a Kiev.

17:03
17:03
«Colpita di nuovo Kherson durante l'evacuazione, due feriti»

La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, è stata nuovamente bombardata dalle truppe russe mentre è in corso l'evacuazione a causa dell'inondazione provocata dal crollo della fida di Kakhovka: sono stati attaccati il quartiere di Korabel, e il centro della città, una ragazza di 16 anni e un agente di polizia sono rimasti feriti.

Lo riporta Rbc-Ukraine aggiungendo che i colpi di cannone hanno danneggiato dei condomini e in seguito sono scoppiati incendi.

17:02
17:02
«Azioni di controffensiva sono in corso al fronte»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di «azioni di controffensiva» da parte dell'esercito al fronte, rifiutandosi però di dire se si tratti del grande attacco che lo stato maggiore di Kiev sta preparando da mesi.

«In Ucraina sono in corso azioni di controffensiva e di difesa, ma non ne parlerò in dettaglio», ha dichiarato Zelensky in conferenza stampa.

17:00
17:00
«Successi delle truppe scelte ucraine a Bakhmut e Donetsk»

«Oggi, 5 brigate d'assalto e 35 brigate di fanteria di marina sono impegnate in operazioni di combattimento attivo e stanno facendo progressi, con la quinta brigata d'assalto che sta prendendo una posizione dominante attorno ai fianchi di Bakhmut, e le 35 brigate di marines che invece hanno sconfitto gli occupanti nell'area di Mykolaiv, nella regione di Kherson, e ora stanno combattendo il nemico nella regione di Donetsk»: lo scrive sul suo canale Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar.

Questi corpi militari - aggiunge Malyar, «hanno ricevuto lettere di ringraziamento scritte dal presidente dell'Ucraina per le loro azioni attive ed efficaci».

16:58
16:58
Zelensky: «Importante che Mosca senta di non avere molto tempo»

«È interessante quello che ha detto Putin sulla nostra controffensiva. È importante che la Russia senta di non avere molto tempo, secondo me. In Ucraina si stanno svolgendo azioni di controffensiva e difensive. In quale fase, non entrerò nel dettaglio», ha detto il presidente ucraino in conferenza stampa congiunta con il primo ministro canadese Justin Trudeau, che oggi è in visita a Kiev. Lo riferisce Rbc-Ukraine.

Il presidente ha osservato che tutti sentiranno delle azioni di controffensiva dell'esercito ucraino sottolineando però «che non bisogna fidarsi di questo o quel canale Telegram, e soprattutto del dittatore russo».

«Mi sembra che dobbiamo fidarci dei nostri militari. Mi fido di loro, sono in contatto quotidiano con i nostri comandanti, Syrsky, Tarnavsky, Moskalev, Zaluzhny. Tutti sono positivi. Ditelo a Putin», ha aggiunto Zelensky rispondendo al giornalista che chiedeva se la dichiarazione di Vladimir Putin sull'inizio di una controffensiva delle forze armate ucraine fosse vera.

16:58
16:58
«Dopo il crollo della diga sostanze nocive nel fiume Inhulets»

L'ispettorato dell'ambiente ucraino ha reso noto che dopo l'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka è stato registrato un aumento del livello di sostanze nocive nel fiume Inhulets, affluente di destra del Dinpro, come riportano i media nazionali.

«Secondo i risultati delle analisi di laboratorio, nel fiume Inhulets sono state superate le concentrazioni massime ammissibili di azoto ammonico, ferro totale e solidi sospesi. Il contenuto di residui secchi è aumentato», ha dichiarato l'ispettorato.

14:52
14:52
«Il livello dell'acqua della centrale di Zaporizhzhia è stabile»

Il livello dell'acqua nel bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stabile e la situazione rimane sotto controllo: lo ha reso noto in un comunicato l'operatore nucleare ucraino Energoatom.

«Alle ore 8.00 (le 9.00 in Svizzera) del 10 giugno, il livello dell'acqua nel bacino di Kakhovka, vicino a Nikopol, è di 10,42 metri e nel bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia è di 16,67 metri, sufficiente a soddisfare le esigenze dell'impianto», si legge nella nota pubblicata su Telegram.

14:50
14:50
Cremlino: «Non è in agenda un colloquio tra Putin e Scholz»

L'agenda del presidente russo Vladimir Putin non prevede finora colloqui telefonici con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha dichiarato alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Il cancelliere stamani ha dichiarato di avere intenzione di parlare con Putin nel prossimo futuro. «No», ha detto Peskov, quando gli è stato chiesto se i colloqui fossero in programma.

14:34
14:34
«Colpite le strutture occupate da russi a Kherson»

Le forze ucraine hanno attaccato questa mattina la struttura dove sono acquartierate le truppe russe sulla Striscia di Arabat, nella regione ucraina meridionale di Kherson: lo ha reso noto il consigliere regionale Sergi Khlan in un post su Facebook, citato da Ukrinform.

«Regione di Kherson. Intorno alle 5-6 del mattino, diversi colpi delle Forze armate ucraine e gli edifici del 'quartiere governativo' degli occupanti sulla Punta di Arabat sono andati in fumo», ha scritto. Khlan ha aggiunto che in una base i muri sono crollati proprio mentre i russi stavano mangiando.

Ieri sera nel villaggio di Strilkove, sulla Striscia di Arabat, «i militari russi hanno subito un altro attacco, è stato colpito l'edificio occupato dal ministero degli interni della Federazione Russa».

Secondo l'Ukrainska Pravda, il governatore filorusso di Kherson Vladimir Saldo doveva passare la notte in uno degli edifici bombardati dalle forze ucraine. Secondo l'amministrazione russa Saldo è vivo.

14:32
14:32
«Oltre 1.000 bambini feriti dall'inizio della guerra, 487 sono morti»

Oltre 1.000 bambini sono rimasti feriti e 487 hanno perso la vita in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform.

«Al mattino del 10 giugno 2023, un totale di 1.501 bambini sono stati colpiti in Ucraina a causa dell'aggressione armata su larga scala scatenata dalla Federazione Russa. Secondo il rapporto ufficiale dei procuratori minorili, 487 bambini sono stati uccisi e 1.014 sono stati feriti», si legge in un comunicato.

14:27
14:27
«Quattro morti e 27 dispersi dopo la rottura della diga di Kakhovka»

Quattro persone sono morte e altre 27 sono ritenute disperse in seguito alle inondazioni provocate dalla rottura della diga di Nova Kakhovka: lo ha reso noto su Facebook il ministro dell'interno ucraino Igor Klymenko, come riporta Ukrinform.

Ad oggi, ha aggiunto, sono state evacuate circa 2.620 persone, tra cui 160 bambini. Inoltre, secondo Klymenko, 11 persone sono rimaste ferite dai bombardamenti russi mentre erano in corso le evacuazioni delle zone inondate.

«Stiamo cercando di continuare le operazioni di evacuazione, ma il nemico sta sparando senza pietà. Non stiamo perdendo la forza e la fiducia: stiamo facendo di tutto per salvare le persone», ha aggiunto.

Il ministro ha precisato che al momento risultano allagati 47 insediamenti nella regione di Kherson, di cui 33 (per un totale di 3.815 case) nelle aree sotto il controllo ucraino e 14 nel territorio occupato dai russi. Nella regione di Mykolaiv, dove sono state evacuate 936 persone, tra cui 167 bambini, risultano allagate 31 tra città e villaggi. Nella regione di Dnipropetrovsk più di 89.000 famiglie in 26 città e villaggi sono senza acqua potabile.

14:24
14:24
«La costa di Odessa è un cimitero di carcasse e mine»

Il Servizio statale delle guardie di frontiera dell'Ucraina ha pubblicato un filmato che mostra il mare trasformarsi in una discarica e in un cimitero di animali dopo le inondazioni provocate dall'esplosione della diga di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson.

«Mobili, elettrodomestici, automobili galleggiano nel mare. Sta iniziando una pestilenza di pesci», affermano le guardie di frontiera, invitando la gente a fare attenzione perché tra i rifiuti ci sono molti esplosivi.

13:17
13:17
Filorussi: «6.000 persone evacuate dalla regione di Kherson»

Oltre 6.000 persone, tra cui 235 bambini, sono state evacuate dalle zone allagate della regione di Kherson dopo il recente crollo della diga di Kakhovka: lo ha reso noto oggi su Telegram il governatore filorusso ad interim della regione, Vladimir Saldo. Lo riporta la Tass.

«Ad oggi, 10 giugno, più di 6.000 persone sono state evacuate dalle aree allagate di Novaya Kakhovka, Aleshky e Golaya Pristan, tra cui 235 bambini e 81 persone con mobilità ridotta», ha scritto Saldo, aggiungendo che 32 persone sono state ricoverate in ospedale. Nel complesso, 795 persone sono coinvolte nelle operazioni di soccorso.

12:56
12:56
Scholz: «Ho intenzione di parlare con Putin a breve»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato di voler parlare a breve con il presidente russo Vladimir Putin: «ho intenzione di farlo di nuovo presto», ha detto oggi parlando sabato al 38.esimo Congresso della Chiesa evangelica a Norimberga, come riferisce la Bild.

Un prerequisito per una «pace equa» è che la Russia ritiri le sue truppe, ha detto Scholz. «Questo è ciò che deve essere compreso.»

Alcuni dal pubblico hanno chiesto di negoziare e il cancelliere ha risposto: «negoziare va bene. La domanda è, chi sta negoziando con chi e su cosa».

Scholz e Putin ebbero un colloquio l'anno scorso dopo l'inizio della guerra.

12:47
12:47
Governatore filorusso di Kherson ferito in un attacco

Il capo dell'amministrazione filorussa della regione di Kherson Vladimir Saldo sarebbe rimasto gravemente ferito nel bombardamento dell'albergo dove alloggia insieme con russi e collaboratori filorussi. Lo riporta l'edizione locale Most citata da Rbc-Ukraine.

I residenti del villaggio di Shchaslyvtseve, nel distretto di Genichesk, hanno riferito che le strutture occupate dai russi e dai loro collaboratori sono state bombardate.

L'amministrazione russa di Kherson non ha ancora confermato o smentito.

12:39
12:39
Visita a sorpresa del premier canadese Trudeau a Kiev

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha fatto oggi una visita a sorpresa a Kiev. Lo riferiscono i media canadesi. Trudeau è arrivato nella capitale ucraina con la vice premier Chrystia Freeland.

Durante la visita il premier canadese ha affermato che il Canada parteciperà all'attività internazionale per addestrare i piloti di caccia ucraini.

«Il Canada è determinato a rispondere all'invasione illegale e ingiustificata (russa) continuando a fornire all'Ucraina aiuti militari, compresi altri 500 milioni di dollari canadesi (circa 340 milioni di franchi, ndr.), per sostenere la capacità ucraina di rispondere all'aggressione russa», afferma un comunicato stampa riportato dai media ucraini.

Il nuovo pacchetto di aiuti comprende anche la consegna di 288 missili antiaerei Aim-7. Inoltre, Ottawa estenderà il mandato della missione di addestramento militare Unifier fino al 2026, nell'ambito della quale sono già stati addestrati più di 35.000 soldati ucraini in 8 anni, si legge su Ukrinform.

12:04
12:04
«A Kherson Mosca evacua solo chi ha il passaporto russo»

La Russia sta evacuando solo i cittadini con passaporto russo dalle aree allagate nei territori occupati del sud della regione di Kherson: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, come riporta il Kyiv Independent.

L'esercito ha inoltre riferito che i russi stanno rimuovendo con la forza i civili dalle loro case negli insediamenti occupati colpiti dalle inondazioni per ospitare i militari di Mosca. «Gli occupanti russi continuano a usare le conseguenze del loro crimine per i loro scopi», si legge nel rapporto pubblicato su Facebook.

11:37
11:37
«A Bakhmut riconquistati 1.400 metri in 24 ore»

Le truppe ucraine sono avanzate fino a 1,4 km in diverse zone nella direzione di Bakhmut nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto Serhiy Cherevaty, portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine, come riporta il consigliere del ministero dell'interno ucraino Anton Gerashenko.

Secondo Cherevaty sono stati uccisi 138 soldati russi e 236 sono rimasti feriti. Inoltre, gli ucraini hanno distrutto un obice semovente Sau Gvozdyka, tre veicoli blindati, un obice D-30, un cannone antiaereo C-60, un drone Zala, otto depositi di munizioni e sette veicoli russi utilizzati per consegnare munizioni e armi.

11:25
11:25
«Gli ucraini hanno sfondato la prima linea delle difese russe»

Le forze ucraine sono penetrate nella prima linea delle difese russe in alcune aree del fronte, mentre la performance russa è stata finora contrastante: lo scrive il ministero della difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

«Nelle ultime 48 ore si sono svolte importanti operazioni ucraine in diversi settori dell'Ucraina orientale e meridionale - si legge nel rapporto sull'andamento del conflitto pubblicato su Twitter -. In alcune aree, le forze ucraine hanno probabilmente compiuto buoni progressi e sono penetrate nella prima linea delle difese russe. In altre, i progressi ucraini sono stati più lenti».

«La performance russa è stata contrastante: alcune unità stanno probabilmente conducendo manovre di difesa credibili, mentre altre si sono ritirate in modo disordinato, tra le crescenti segnalazioni di vittime russe mentre si ritirano attraverso i loro campi minati», prosegue il rapporto.

«L'aviazione russa è stata insolitamente attiva sull'Ucraina meridionale, dove lo spazio aereo è più permissivo per la Russia rispetto ad altre zone del Paese - concludono gli esperti di Londra -. Tuttavia, non è chiaro se gli attacchi aerei tattici siano stati efficaci».

09:39
09:39
«Attacco notturno a Odessa, tre morti e 29 feriti»

È di tre morti e 29 feriti il bilancio dell'attacco aereo notturno condotto dalle forze russe su Odessa, nel sud dell'Ucraina. Lo ha reso noto la portavoce del Comando operativo Sud ucraino, Natalia Humeniuk, come riporta Ukrinform.

L'attacco è stato condotto con droni Shahed-131/136 di fabbricazione iraniana che sono stati distrutti dalla contraerea. Alcuni detriti sono però finiti su un edificio residenziale provocando un incendio e gravi danni ad alcuni appartamenti, tra cui quelli delle vittime.

Humeniuk ha spiegato che altre 26 persone, inclusi due bambini e una donna incinta, sono rimaste ferite in seguito all'onda d'urto dell'esplosione provocata dai detriti dei droni che hanno colpito il condominio.

Inoltre tre persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco missilistico russo lanciato sulla costa del Mar Nero sempre nella regione di Odessa. «Due missili sono stati distrutti e uno ha colpito la costa - ha affermato -. I detriti e le onde d'urto delle esplosioni hanno danneggiato gli edifici residenziali. Sono rimaste ferite tre persone».

Nella notte le forze russe hanno attaccato anche la regione di Poltava, nell'Ucraina centrale, con missili balistici, missili da crociera di tipo Iskander e droni kamikaze, ha comunicato su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale Dmytro Lunin, sepre citato da Ukrinform. Le forze russe hanno colpito l'aeroporto militare di Mirgorod. «Ci sono danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell'aeroporto. Nessuna vittima», ha scritto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale Dmytro Lunin, come riporta l'Ukrainska Pravda.

L'esercito russo ha attaccato la notte scorsa pure la regione di Dnepropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale, con droni kamikaze che sono stati distrutti dalle forze di Kiev, ha indicato su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale Sergey Lysak, riferisce Rbc-Ucraina.

Da parte sua l'Aeronautica militare, come riporta l'Ukrainska Pravda, ha reso noto che complessivamente le forze ucraine hanno distrutto la notte scorsa 20 droni Shahed e due missili russi su un totale di otto missili di vario tipo e 35 droni kamikaze Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana lanciati da Mosca contro infrastrutture critiche e strutture militari del paese. L'attacco, ha precisato l'Aeronautica, è durato dalle 23.00 di ieri (le 22.00 in Svizzera) alle 5.00 ora locale di questa mattina ed è stato lanciato dall'area della costa orientale del Mare d'Azov.

08:46
08:46
«La crisi umanitaria peggiora dopo la rottura della diga»

La crisi umanitaria dell'Ucraina è «enormemente peggiore» dopo la rottura della diga di Kakhovka: lo ha detto il capo degli affari Umanitari dell'ONU, Martin Griffiths, come riporta il Guardian.

Griffiths ha commentato che 700.000 persone hanno bisogno di acqua potabile e che l'inondazione dei terreni agricoli in uno dei più importanti «granai» del mondo causerà una «cascata di problemi», tra cui la riduzione delle esportazioni di cereali, l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari a livello globale e la riduzione della disponibilità di cibo per milioni di persone più bisognose.

Finora, ha precisato, insieme alle organizzazioni non governative ucraine le Nazioni Unite hanno raggiunto 30.000 persone nelle aree allagate sotto il controllo ucraino. Griffiths ha dichiarato di aver incontrato l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite per ottenere l'accesso alle aree controllate dai russi al fine di aiutare le persone colpite dalle inondazioni.

08:34
08:34
«Su Odessa distrutti 8 droni e 2 missili russi»

Le forze ucraine hanno distrutto la notte scorsa otto droni kamikaze e due missili lanciati dai russi su Odessa: lo ha reso noto su Telegram il portavoce dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Bratchuk, come riporta Ukrinform.

«Otto droni kamikaze e due missili nemici sono stati distrutti nel cielo sopra Odessa di notte dalle forze di difesa», ha scritto Bratchuk.

08:30
08:30
«Bombe russe durante evacuazione a Kherson, feriti 3 civili»

Tre persone sono rimaste ferite, inclusa una minorenne, durante i bombardamenti russi di ieri sulla città di Kherson mentre era in corso l'evacuazione dei civili a causa delle inondazioni provocate dall'attacco alla diga di Kakhovka: lo ha reso noto l'Ufficio del Procuratore della regione, come riporta il Kyiv Independent. Nei bombardamenti sono state danneggiate anche diverse infrastrutture civili.

08:18
08:18
Il punto alle 8.00

Oggi, sabato 10. giugno, è il 471.esimo giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ecco principali aggiornamenti delle scorse ore.

«Rilevata un'esplosione prima del crollo della diga»
L'istituto di sismologia norvegese (Norsar) ha rilevato «un'esplosione» proveniente dalla regione della diga ucraina di Kakhovka prima del momento del crollo. Questo dato non attribuisce un'origine all'esplosione, ma supporta l'idea che la diga idroelettrica, situata in un'area sotto il controllo russo, non abbia ceduto a causa dei danni subiti durante i bombardamenti dei mesi precedenti. Come riportato sul sito del Norsar, l'istituto ha registrato i segnali dell'esplosione alle ore 2.54. Il tempo e la posizione (coordinate: 46.7776, 33.37) coincidono con i rapporti dei media sul crollo della diga di Kakhovka. La forza dell'esplosione si è attestata tra 1 e 2 punti della scala Richter.

Anche i satelliti USA hanno registrato un'esplosione nella diga
Gli analisti dell'intelligence americana sospettano che la Russia sia dietro alla distruzione della diga in Ucraina ma le agenzie di intelligence non hanno ancora prove solide sulle responsabilità. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali i satelliti spia americani hanno rilevato un'esplosione alla diga di Kakhovka prima del suo crollo, ma le agenzie di intelligence americane non sanno ancora chi abbia causato il crollo e come sia esattamente accaduto. I satelliti con sensori infrarossi hanno rilevato un segnale termico in linea con un'esplosione poco prima del crollo della diga.

«L'acqua per la centrale di Zaporizhzhia basterà per 2 mesi»
Le riserve d'acqua nel bacino di Kakhovka che alimentano l'impianto di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzia dovrebbero bastare ancora per almeno un mese e mezzo o due, secondo Hryhoriy Plachkov, ex capo dell'Ispettorato per l'energia nucleare ucraino, il cui parere è postato dal Media centre di Ukrinform. La stessa centrale, secondo Plachkov, dispone infatti di pozzi e altre soluzioni alternative che, insieme alle acque in calo del bacino, formano un livello sufficiente ad alimentare a lungo l'impianto di raffreddamento dei reattori. Secondo Plechkov, i russi difficilmente vorranno rischiare un disastro come quelli di Chernobyl o di Fukushima così vicino ai loro confini, anche se un fattore pericoloso, secondo l'esperto, potrebbe essere «l'allargamento delle zone attive della centrale».