Gotti Tedeschi rimosso dallo IOR

La sua destituzione dalla presidenza della banca vaticana è ufficiale
AtseAnsa
02.06.2012 19:21

CITTÀ DEL VATICANO - Mentre il Papa celebra a Milano il settimo Incontro mondiale delle famiglie acclamato da folle numerose, all'ombra della cupola di San Pietro giunge a una svolta l'acceso scontro sulla gestione dello Ior. La destituzione di Ettore Gotti Tedeschi da presidente della «banca» vaticana è ora, infatti, nero su bianco. La Commissione cardinalizia di vigilanza, l'organo cui spetta il potere di nomina e revoca del presidente, ha infatti «preso atto» della decisione del 'board' dell'Istituto (formato da laici) di votare la sfiducia e «ha comunicato per iscritto» a Gotti Tedeschi che le funzioni di presidenza passano «ad interim» a Ronaldo Hermann Schmitz, essendo il vice presidente, come da statuto.

A renderlo noto è stato il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, che è intervenuto sulla vicenda da Milano dove in mattinata erano rimbalzate le indiscrezioni pubblicate su alcuni quotidiani circa una spaccatura tra i cardinali che compongono la Commissione, con i porporati Toppo e Scherer schierati con il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, e i porporati Tauran e Nicora sul fronte opposto. Ma la smentita di Lombardi è stata netta. «Le affermazioni pubblicate da alcuni quotidiani su una divisione tra i cardinali della Commissione di vigilanza sullo Ior - ha affermato il portavoce vaticano - sono assolutamente non fondate». «Non c'è nessuna divisione - ha aggiunto - all'interno della Commissione cardinalizia».

La comunicazione per iscritto a Gotti Tedeschi, ha ancora spiegato padre Lombardi, equivale alla «ratifica» della sfiducia votata all'unanimità dal 'board' dei laici. Decisione che è stata maturata, come si è appreso dalla pubblicazione di un memorandum della riunione del cda dello Ior in cui si è votata la sfiducia firmato da Carl Anderson, Cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo e membro del board, per diversi inadempimenti addebitati a Gotti oltre che per l'accusa mossagli di non aver affatto traghettato l'istituto verso una maggior trasparenza come voleva il suo mandato. Ma c'è di più. Significativamente padre Lombardi ha anche fatto sapere che la Commissione ha «desiderato prendere contatto» con Gotti Tedeschi «per cortesia non per incertezza» e «per concludere il rapporto», anche per quanto riguarda gli aspetti economici, e con la speranza - ha aggiunto - «che si ristabilisca un clima di correttezza anche nell'ambito della comunicazione». In questi giorni, l'economista cattolico è stato descritto da persone a lui vicine «amareggiato» soprattutto per il fatto di sentirsi «offeso nella propria onorabilità».