Governo Meloni: il passaggio di consegne con la campanella è avvenuto

Passaggio di consegne questa mattina a Roma. Dopo aver giurato, ieri, fedeltà alla Costituzione italiana, la neopremier italiana, Giorgia Meloni, è stata ricevuta dall'uscente Mario Draghi che l'ha accolta con un caloroso sorriso a Palazzo Chigi. «Benvenuta, come stai?», ha domandato il premier uscente. «Bene, questa è una cosa un po' impattante emotivamente», la risposta della neo presidente del Consiglio. Il premier uscente e la nuova presidente del Consiglio si sono stretti la mano, concedendosi poi ai fotografi nella sala delle Galere. Nel cortile c'erano tutte le Forze armate in uniforme e la banda dell'esercito. Tra Giorgia Meloni e Mario Draghi c'è quindi stato un faccia a faccia durato circa un'ora.
Poi il momento ufficiale: Mario Draghi ha consegnato a Giorgia Meloni la campanella del Consiglio dei ministri formalizzando il passaggio delle consegne. L'ex premier ha quindi lasciato Palazzo. Nel cortile, ha passato in rassegna il picchetto d'onore e poi è stato accolto dall'applauso dei dipendenti.
Il giuramento
Giorgia Meloni e i suoi 24 ministri e ministre hanno giurato, ieri, fedeltà alla Costituzione italiana nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il nuovo esecutivo si è riunito al Quirinale, entrando ufficialmente nel pieno delle sue funzioni e sancendo l’inizio del governo. Meloni, i ministri e le ministre hanno recitato davanti al capo dello Stato la formula ufficiale: «Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana e di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione».
La cerimonia che segna il passaggio di consegne
Quindi oggi, a Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia che segna il passaggio di consegne tra il premier uscente e la nuova presidente del Consiglio. Mario Draghi ha passato la campanella - che segna l’inizio dei lavori del Consiglio dei ministri - nelle mani di Meloni, sancendo l’insediamento ufficiale alla guida del governo della nuova prima ministra.

Tutto racchiuso (o quasi) in quel campanellino. Realizzato in argento, ha incisa la scritta «Il Presidente del Consiglio dei ministri». Da venticinque anni, a ogni cambio di Governo, viene consegnata dal premier uscente a quello nuovo. Uno scambio avvenuto per molti anni al chiuso, nello studio del presidente del Consiglio. Fino al 1996. È stato Romano Prodi il primo a mostrarsi davanti agli obiettivi, subentrando a Lamberto Dini. Massimo Sgrelli, storico capo del Dipartimento del Cerimoniale di Stato di Palazzo Chigi, ha spiegato in un'intervista di essersi trovato di fronte al problema «di mostrare e comunicare all'esterno questo importante momento istituzionale». Come? «La stretta di mano e il passaggio della famosa campanella del Consiglio dei ministri davanti ai fotografi».
Adesso è uno show
La cerimonia di Prodi fu sobria e discreta, senza grandi clamori. Ma negli anni è diventato un "set" quasi come ai Film Festival. Nella sala delle Galere si affollano giornalisti, fotografi e cameraman contenuti da un cordone di sicurezza. Un commesso di Palazzo Chigi, con i guanti bianchi, porta su un vassoio d'argento la campanella. Il presidente del Consiglio uscente la porge al suo successore, a cui stringe la mano tra i sorrisi. Sullo sfondo tre bandiere: quella europea, quella italiana e lo stendardo con il simbolo del Governo.
Ovviamente negli anni si ricordano alcuni passaggi di consegne. E se di "show" si parla, non si può non citare Silvio Berlusconi, che ogni volta ha mostrato un'espressione diversa. Nel consegnare il simbolo del Governo a Romano Prodi, nel 2006, disse: «La suonavo da chierichetto dei salesiani». Mario Monti suonò la campanella in modo quasi plateale, con il leader di FdI risentito. Il passaggio più plateale, però, fu quello tra Enrico Letta e un entusiasta Matteo Renzi. Mentre Giuseppe Conte, per il Governo bis, decise di suonarlo lo stesso. «Se fossimo a teatro potrebbe mettersi innanzi ad uno specchio. Ma a Palazzo Chigi non si può», ha spiegato Sgrelli. Il COVID-19, poi, si è fatto sentire anche nel passaggio di testimone fra Giuseppe Conte e Mario Draghi, con il disinfettante come protagonista.
Insediato il Governo Meloni
Si è quindi insediato il Governo Meloni. È la prima volta che in Italia la campanella viene suonata da una donna. Terminata la cerimonia, si può procedere con la prima riunione del nuovo Esecutivo. I temi sul tavolo sono molti: crisi energetica, recessione economica, inflazione, la guerra in Ucraina. E la legge di bilancio, che dovrà essere approvata necessariamente entro dicembre.