Ha contrabbandato 200 mila sigarette: dovrà pagare 90 mila franchi (e una multa)

Un cittadino svizzero è finito sotto inchiesta per un vasto contrabbando di sigarette e altri articoli legati al fumo. Secondo quanto ricostruito dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), tra il 2021 e il 2024 l’uomo avrebbe portato oltre confine 1’178 stecche di sigarette di varie marche, per un totale di più di duecentomila pezzi. Insieme sono arrivati anche 119 chili di tabacco da shisha e 855 stecche di stick di tabacco destinati ai dispositivi elettronici di riscaldamento.
Nel corso delle indagini è emersa anche l’importazione di 23 confezioni di Kamagra, equivalenti a 92 pastiglie acquistate in Giordania e introdotte nel Paese senza alcuna dichiarazione doganale.
Le importazioni avvenivano di persona oppure grazie all’aiuto di un parente residente all’estero. Una volta in Svizzera, la merce veniva rivenduta a prezzi molto più bassi di quelli ufficiali: da un lato tramite piattaforme di e-commerce e un sito internet creato ad hoc, dall’altro direttamente in alcuni locali pubblici attivi sulla piazza ticinese. Per dare un’apparenza di regolarità, l’uomo aveva persino aperto una ditta individuale.

L’inchiesta si è chiusa con il sequestro della merce e con la richiesta di pagamento dei tributi doganali evasi, pari a quasi 90'000 franchi. Una cifra che costituirà la base per la multa che l’UDSC si appresta a comminare.