Ha fatto uccidere il suo socio da un killer nelle Filippine: condannato

Sedici anni di reclusione inflitti dalle Assise criminali di Ginevra all'uomo riconosciuto colpevole di assassinio
Immagine d'archivio
Red. Online
24.09.2018 20:41

GINEVRA - Le assise criminali di Ginevra hanno condannato a 16 anni di reclusione un 23enne che nel 2014 ha fatto uccidere da un killer nelle Filippine il suo socio, allora 22enne. I giudici lo hanno riconosciuto colpevole di assassinio, pur con una responsabilità penale leggermente diminuita a causa di un disturbo della personalità per immaturità e narcisismo. Il giovane dovrà inoltre seguire un trattamento ambulatoriale durante la reclusione.

La procura aveva chiesto una pena di 19 anni e una misura di internamento. La difesa propendeva per l'assoluzione a beneficio del dubbio, ritenendo che ci fosse un'ampia zona d'ombra su quanto esattamente successo la notte della morte dell'associato.

L'imputato voleva aprire un bar nelle Filippine, dove era arrivato nel 2013 e aveva lavorato nel settore alberghiero e dell'informatica. In mancanza di fondi si era associato a un compatriota, che ha poi fatto uccidere per accaparrarsi dei suoi averi, circa 12'000 dollari, e gestire il bar da solo. La vittima era stata uccisa con un colpo di coltello al cuore, in una zona di risaie.

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