Haley: «Non lascio la corsa alla Casa Bianca, Trump un è disastro»

«Molti sono venuti qui per vedere se lasciavo la corsa» alla Casa Bianca ma «non lascio». Nikki Haley, la candidata repubblicana al 2024 rivale di Donald Trump, ribadisce la sua determinazione ad andare avanti nella sua campagna elettorale. In un discorso in South Carolina, Haley definisce Donald Trump un «disastro. Non ho paura della vendetta di Trump. Non voglio nulla da lui».
La candidata è indietro nei sondaggi in South Carolina, dove si terranno sabato le primarie repubblicane.
«Mi rifiuto di abbandonare la corsa. La South Carolina voterà sabato e domenica sarò ancora candidata alla Casa Bianca: non vado da nessuna parte», aggiunge Haley. «Gli altri hanno lasciato: io sono qui. Continuerò a battermi, non mi importa cosa pensa» l'establishment repubblicana, spiega la candidata.
«Le primarie presidenziali sono appena iniziate», osserva ancora Haley criticando Trump e i repubblicani che lo appoggiano ma dietro le quinte sono spaventati. «Non ho bisogno di baciare l'anello, non ho paura della vendetta» di Trump«, precisa ancora. »Trump e i suoi alleati dicono che la mia corsa aiuta Joe Biden. Ma Biden si fa più male da solo di quanto i repubblicani potrebbero fargli«, dice Haley osservando come l'unico »che sta aiutando Biden è Trump«. L'ex presidente è »l'unico candidato che Biden può battere«, spiega.
«Biden e Trump sono due persone anziane»
Joe Biden e Donald Trump sono due persone anziane che diventeranno ancora più anziane. Lo afferma Nikki Haley, la candidata repubblicana alla Casa Bianca rivale dell'ex presidente. «Non si concede» la presidenza a persone che rischiano la «demenza», aggiunge precisando che «non è normale spendere 50 milioni di dollari di fondi elettorali per i casi giudiziari. Trump è stato il presidente giusto al momento giusto. Ma i tempi sono cambiati e anche Trump è cambiato, è più instabile».
Biden e Trump sono due figure «divisive» che chiedono ai loro elettori di «odiare» la controparte, aggiunge Haley. «Questi sono tempi pericolosi: la cosa peggiore che possiamo fare è quella di dividerci ancora di più», osserva la candidata repubblicana, mettendo in evidenza che Vladimir Putin «sta già pianificando la sua prossima mossa».
Nel corso del suo discorso sullo 'State of the Race', Haley si commuove parlando del marito militare, impegnato in una missione all'estero. «È il suo secondo dispiegamento. La prima volta in Afghanistan, ora in Africa», dice.
«Abbiamo un Paese da salvare»
«Non lascio la corsa»: «abbiamo un Paese da salvare». Lo ha detto Nikki Haley, la candidata repubblicana alla Casa Bianca rivale di Donald Trump. In un discorso in South Carolina, l'ex ambasciatrice all'Onu spiega di non aver deciso di correre e restare in corsa per il 2024 con l'obiettivo di diventare la vice di Trump.
«Altri dicono che corro per cercare di spianare la strada a una futura corsa alla presidenza. Se avessi deciso di correre per uno di questi motivi fasulli, avrei lasciato tempo fa. Altri lo hanno fatto. Io sono ancora qui a battermi per quello che so essere giusto. Non mi interessa quello che i leader di partito e i leader politici vogliono. Continuerò a battermi fino a che gli americani chiuderanno la porta. Questo giorno non è oggi e non sarà sabato», dice riferendosi al voto in South Carolina.
«Lasciamoci finalmente il passato alle spalle e scriviamo un nuovo futuro per l'America. Questa è la visione che ha guidato ogni generazione. E che mi ha spinto a servire come governatrice» del South Carolina e «ambasciatrice per il paese più grande al mondo», ha detto Haley entrando nel dettaglio delle pressioni affinché lasci la corsa alla casa Bianca.
«Dicono che non ho vinto uno stato, che la mia strada per la vittoria è stretta. Indicano i sondaggi e dicono che sto solo ritardando l'inevitabile. In politica la mentalità del brando è forte. Molti repubblicani si sono arresi a questo, la pressione su di loro era troppo alta», mette in evidenza Haley.