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«Hamas potrebbe accettare un accordo parziale sugli ostaggi»

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«Hamas potrebbe accettare un accordo parziale sugli ostaggi»
Red. Online
16.08.2025 08:12
22:51
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Gli USA sospendono tutti i visti turistici per i cittadini di Gaza

Il dipartimento di Stato americano ha annunciato la sospensione di tutti i visti turistici per i cittadini di Gaza, in attesa di una «revisione completa e approfondita» del processo di rilascio dei permessi medici temporanei per le persone provenienti dalla Striscia.

«Tutti i visti turistici per i cittadini di Gaza vengono sospesi fino a quando non avremo terminato una revisione completa e approfondita del processo per rilasciare un piccolo numero di visti medico-umanitari temporanei», si legge in una nota.

Della decisione dell'amministrazione si è assunta il merito l'infuencer di destra Laura Loomer, una stretta alleata di Donald Trump. La podcaster ha sostenuto che l'annuncio del dipartimento è arrivato «in seguito alla pubblicazione dei miei rapporti che denunciavano l'arrivo di cittadini di Gaza negli aeroporti di tutti gli Stati Uniti». Ieri, Lommer ha pubblicato diversi post su presunti voli organizzati da HEAL Palestine, un'associazione che si occupa di evacuare e fornire assistenza medica palestinesi feriti, in particolare bambini, durante l'offensiva israeliana in corso nella Striscia assediata.

Secondo il sito dell'organizzazione, sono stati evacuati con successo 148 cittadini di Gaza, inclusi 63 bambini feriti, portati negli Usa per ricevere cure in ospedale. L'influencer si è scagliata contro il programma chiedendo che «l'amministrazione Trump metta fine a questo abominio il prima possibile prima che un familiare di uno di questi cittadini di Gaza si scagli contro di loro e uccida americani per Hamas».

16:50
16:50
Domani Giornata nazionale di sciopero in Israele

«Domani, in occasione della Giornata nazionale di sciopero, il popolo israeliano scenderà in piazza unito in un unico appello: nelle strade, nelle piazze, agli incroci, sui social media e ovunque: Riportateli a casa ora!». Lo dichiara in una nota il Forum delle famiglie degli ostaggi alla vigilia del blocco totale invocato per bloccare Israele.

«In tutto il Paese, si terranno centinaia di iniziative guidate dai cittadini che metteranno in pausa la vita quotidiana e si uniranno alla lotta più giusta e morale: la lotta per riportare a casa tutti i 50 ostaggi, i sopravvissuti per la riabilitazione e i caduti per una degna sepoltura», si legge nell'appello del Forum che prevede di ospitare domani «quasi un milione di persone in Piazza degli Ostaggi» a Tel Aviv.

L'organizzazione prevede infatti l'arrivo di circa 200 autobus, mentre altre attività saranno organizzate in centinaia di località nel resto del Paese.

Nell'attesa, stasera, come ogni sabato sera, le famiglie si raduneranno di nuovo invitando il popolo israeliano a unirsi al loro appello: «Ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno. I nostri cari non hanno più tempo: scendete in piazza!».

16:43
16:43
Parigi condanna le nuove colonie in Israele

La Francia «condanna con la massima fermezza la decisione delle autorità israeliane di convalidare il progetto di colonia che prevede la costruzione di oltre 3.000 alloggi a est di Gerusalemme»: lo annuncia un comunicato del Quai d'Orsay, aggiungendo un «appello a Israele ad abbandonare il progetto che rappresenta una grave violazione del diritto internazionale».

08:13
08:13
Il punto alle 8.00

Hamas potrebbe aver cambiato posizione sui negoziati per la presa degli ostaggi e sarebbe disposta a concordare un «accordo parziale», ha riferito Channel 12, citando un documento classificato ricevuto dal primo ministro Benjamin Netanyahu.

Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, Netanyahu ha ricevuto un documento in cui si afferma che la posizione di Hamas è in linea con l'offerta fatta dall'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, che include il rilascio di 10 ostaggi vivi e 18 ostaggi morti in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni e del rilascio dei prigionieri palestinesi.

Il rapporto ha anche sottolineato che questi possibili negoziati potrebbero essere più rapidi rispetto ai casi precedenti, con due fonti anonime citate da Channel 12 che spiegano che la risposta di Hamas potrebbe essere pronta già la prossima settimana.

Questo documento giunge sulla scrivania di Netanyahu poche ore dopo che il direttore del Mossad, David Barnea, ha incontrato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, a Doha, per discutere della questione dei negoziati per l'accordo sugli ostaggi. Secondo le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del Mossad, l'opzione di giungere a un «accordo parziale» che non prevedesse il ritorno di tutti gli ostaggi è stata «completamente scartata».