La scoperta

I «cacciatori di relitti» scovano il Mercedes, affondato a Brissago nel 1928

Il relitto, a 270 metri di profondità, è stato individuato dalla Nautic Discovery mentre era alla ricerca della Torpediniera T19, affondata nella stessa zona nel 1896, durante una tempesta
© Nautic Discovery
Red. Online
04.04.2024 13:46

Un'imbarcazione affondata 96 anni fa al largo di Brissago è stata localizzata a 270 metri di profondità. Sono stati i «cacciatori di relitti» del Nautic Discovery a scovare i resti della nave passeggeri Mercedes nel Lago Maggiore.

Era l'8 luglio del 1928. Il Mercedes si scontrò con la nave passeggeri italiana Magnolia al largo di Brissago. La prua del battello passeggeri speronò la fiancata della nave e subì gravi danni, iniziando rapidamente a imbarcare acqua. Sette passeggeri e l’equipaggio furono tratti in salvo, grazie agli sforzi di un agente della Guardia di Finanza presente sulla Magnolia, ma il macchinista Ferdinando Vigini, 22.enne, perse la vita.

Il relitto è stato rinvenuto il 6 marzo a più di un chilometro dal luogo dell'incidente. Il team del Nautic Discovery ipotizza che il Mercedes sia andato alla deriva appena sotto la superficie per un po' prima di affondare.  La ricerca è stata condotta con tecnologia avanzata, come l’uso di sonar ad alta risoluzione e l’impiego di un ROV per l’ispezione a bordo del sottomarino P-63. A bordo era presente anche il team della trasmissione Einstein della SRF.

Il Nautic Discovery team descrive le condizioni del relitto come «molto buone». La cozza invasiva «quagga» non lo ha ancora colonizzato. Tuttavia, a causa del lungo periodo trascorso in acqua, si può presumere che il legno abbia perso la sua forza.

Cercavano altro

La Nautic Discovery è impegnata nella ricerca di relitti inesplorati, con un progetto attuale nel Canale della Manica che include la speranza di trovare tesori nascosti. Lo spettacolare ritrovamento del Mercedes nel Lago Maggiore è in realtà stato casuale. È avvenuto durante la ricerca della Torpediniera T19, affondata nella stessa zona nel 1896, durante una tempesta. C'erano 12 persone a bordo. Le operazioni sono state svolte ispezionando sistematicamente tutte le anomalie evidenti, utilizzando una tecnologia sonar ad alta risoluzione.

Oltre al Mercedes, sono già stati ritrovati in questo modo altri relitti, tra cui la nave Victor della Salvataggio Ascona, lunga 10 metri e affondata negli anni Sessanta, e un veliero in legno lungo 19 metri, di cui non si hanno ancora notizie.

«Sarebbe rischioso recuperarlo»

Il cofondatore Jörg Mathieu ha spiegato al CdT che il Nautic Discovery Team non intende divulgare la posizione precisa del relitto. L'idea dei «cacciatori di relitti» è di lasciare i resti del Mercedes dove si trovano, limitandosi a documentarne la presenza. Un’operazione di recupero sarebbe molto complessa e difficile, inoltre rischierebbe di rovinare i resti dell’imbarcazione (soprattutto le parti in legno).