I comuni a valle di Blatten per ora risparmiati

L'acqua e i detriti accumulati dopo i crolli a Blatten (VS) non hanno per ora provocato erosioni nei comuni a valle. Cani sono partiti oggi alla ricerca di una persona scomparsa, ha indicato lo Stato maggiore regionale di condotta.
Il lago che si è formato dietro i depositi accumulati a Blatten ha continuato a riempirsi, ha spiegato stamattina un portavoce dello Stato maggiore della Lötschental, contattato dall'agenzia Keystone-ATS.
Per precauzione, alcuni edifici dei comuni di Wiler e Kippel, situati a valle, sono stati evacuati ieri. Il portavoce ha affermato che importanti flussi provenienti dal lago potrebbero erodere il terreno lungo il fiume Lonza.
Blatten è stato quasi completamente seppellito ieri pomeriggio dal crollo di una grande porzione del Birchgletscher. Un abitante della regione di 64 anni, che si trovava in zona, risulta disperso.
«Voli di ricognizione sono previsti per determinare i rischi residui per quel che riguarda montagna e ghiacciaio», ha precisato a Keystone-ATS Antoine Jacquod, vice capo della sicurezza civile e militare del Vallese.
La preoccupazione principale delle autorità è legata al fiume Lonza e al ruscello Gisentella. Il lago artificiale che si è formato dopo il crollo del ghiacciaio tende a ingrandirsi ora per ora. «Proveremo oggi a renderci conto delle sue dimensioni», ha detto Jacquod. «C'è il forte rischio di un blocco, che potrebbe allagare la valle sottostante».
Per ridurre al minimo l'impatto di un eventuale straripamento, le autorità hanno deciso di aumentare la zona di protezione della diga di Ferden, già di 900'000 metri cubi.
Quanto la zona sarà in sicurezza, l'obiettivo sarà quello di installare le pompe del Cantone e dell'esercito nel lago. «Sapere quando potremo concretamente intervenire è attualmente impossibile», ha affermato Jacquod.