La ricerca

«I consigli sulla cura della pelle in TikTok? Diffidatene, possono provocare irritazioni e allergie»

Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori della statunitense Northwestern University, le cosiddette «skincare routines» che giovani influencer promuovono sui social non solo nella maggior parte dei casi non portano alcun beneficio, ma possono addirittura avere conseguenze negative
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Red. Online
09.06.2025 18:39

Si chiamano «skincare routines» e sui social network, TikTok e Instagram in particolare, abbondano. Si tratta di video in cui giovani influencer propongono rituali di cura della pelle, soprattutto del viso, da seguire assiduamente tutti i giorni per avere un aspetto fresco e giovanile. Filmati in cui spesso, poi, i protagonisti promuovono specifiche marche di prodotti che permettono loro di incassare soldi, vuoi perché proprietari del marchio, vuoi perché da esso assunti per fargli pubblicità.

A prima vista, tali contenuti potrebbero sembrare una manna dal cielo per quelle giovani inesperte che non sanno ancora bene che prodotti utilizzare per avere una pelle radiosa. In realtà, però, uno studio condotto della statunitense Northwestern University e pubblicato sulla rivista medica The Journal of Pediatrics di cui dà notizia il Guardian mostra come questi rituali di bellezza non solo, nella maggior parte dei casi, siano inefficaci, ma possano anche avere conseguenze negative per la nostra pelle. «I rischi legati all'utilizzo di questi prodotti, soprattutto tra le giovani ragazze, superano di gran lunga i benefici marginali legati all'utilizzo di determinati principi attivi», spiega la dottoressa Molly Hales, tra le autrici dello studio.

Per condurre la propria indagine, i ricercatori hanno creato due profili che rimandavano a una ragazza di 13 anni e hanno analizzato un campione di 100 video. In essi, nel 99% dei casi apparivano ragazze di un'età compresa tra i 7 e 18 anni, con la pelle chiara e senza imperfezioni visibili, che condividevano rituali quotidiani di cura della pelle sovente complessi (alcune di loro, per portare a termine la propria routine, si svegliavano alle 4.30 del mattino).

Partiche, quelle analizzate nello studio, non solo dispendiose a livello di tempo, ma anche finanziario. Già, perché nei video presi in esame venivano promossi in media sei prodotti, spesso della stessa marca, per un costo totale medio di 168 dollari. Alcuni filmati, poi, arrivavano a pubblicizzare fino a una dozzina di prodotti per una spesa totale di circa 500 dollari.

E chi pensa che una pelle radiosa richieda sacrifici sia in termini di tempo, sia in termini finanziari si sbaglia. Gli autori dello studio, infatti, hanno constatato che numerosi ingredienti contenuti nei prodotti pubblicizzati nei video, come l'acido citrico per esempio, rischiano di irritare la pelle e di non proteggerla dai raggi solari. Quest'ultimo aspetto è inoltre spesso stato trascurato nei filmati analizzati: solo nel 26% dei casi la «skincare routine» prevedeva l'impiego di una protezione solare.

Sempre lo studio sottolinea anche come l'utilizzo ripetuto dello stesso principio attivo presente in prodotti differenti possa aumentare il rischio di irritazione della pelle. Non solo, prendendo in considerazione i 25 video più guardati, si può osservare che nel 76% dei casi vengono pubblicizzati prodotti contenenti potenziali allergeni. 

«Questi prodotti non migliorano la salute della pelle e rischiano anzi di deteriorarne l'integrità sul lungo periodo», avverte la dottoressa Hales secondo cui per prendersi cura della propria pelle è sufficiente utilizzare una o due volte al giorno un detergente dolce e applicare della protezione solare.