Il caso

I (falsi) piani sui bambini e contro la famiglia della cosiddetta «ideologia gender»

È quanto affermano alcuni fantasiosi teorici del complotto di orientamento conservatore: vediamo assieme di che cosa si tratta
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Facta.News
07.10.2023 14:05

Distruggere la «famiglia tradizionale», promuovere l’omosessualità e insegnare la masturbazione ai bambini. Questo sarebbe il progetto di organizzazioni internazionali come l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e il World Economic Forum (WEF) secondo alcuni fantasiosi teorici del complotto di orientamento conservatore.

Questi piani rientrano nella cosiddetta «ideologia del gender» secondo cui, con il pretesto di combattere le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, si vorrebbero in realtà colonizzare le menti di bambini e bambine con azioni di «indottrinamento gender».

Le «porno direttive» dell’OMS

Negli scorsi giorni su alcune testate e sui social network è circolata la notizia di un presunto progetto dell’Organizzazione mondiale della sanità per spingere i bambini verso l’omosessualità e insegnare loro la masturbazione e l’uso di sex toys. 

L’Organizzazione, tuttavia, non ha mai proposto nulla di tutto ciò. In un documento del 2010 l’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS aveva spiegato l’importanza di introdurre e insegnare l’educazione sessuale olistica ai bambini già dai primi anni di vita. Lo scopo di questo approcciò è far sì che i bambini crescano consapevoli della loro sessualità, per poter vivere in futuro le relazioni in modo appagante e responsabile. Nel testo, infatti, si legge che intorno ai due-tre anni i bambini cominciano a scoprire il proprio corpo, e questa azione è chiamata «masturbazione della prima infanzia» e «autostimolazione», ma non è scritto da nessuna parte che l’OMS spinge i bambini verso questa pratica. 

Per quanto riguarda invece l’omosessualità, l’Organizzazione mondiale della sanità ritiene sia necessario parlare di identità di genere e orientamento sessuale e insegnare ai ragazzi ad accettare le differenze nel campo della sessualità. 

La distruzione della «famiglia tradizionale»

Su Facebook circola poi il video di una donna, identificata come «Sarah Kate Ellis, membro del World Economic Forum», che avrebbe confermato di lavorare «con la stampa, i governi, gli sportivi, i leader religiosi, gli attivisti ecc. per attuare la nostra politica» di distruggere la famiglia tradizionale. Ma, anche in questo caso, la notizia è falsa.

Innanzitutto Sarah Kate Ellis non è membro del WEF e non ricopre cariche all’interno dell’organizzazione. Ellis, infatti, è presidente e amministratrice delegata di GLAAD, un’organizzazione no-profit di attivismo LGBTQ+, e il suo profilo appare sul sito del Forum poiché nel 2022 ha partecipato all’incontro annuale di leader politici e imprenditoriali globali a Davos. 

Proprio in quell’occasione la presidente di GLAAD aveva spiegato come la sua organizzazione lavori con diversi personaggi pubblici per educare l’opinione pubblica sulla questione LGBTQ+ e far progredire le politiche, ma non ha mai dichiarato di voler «distruggere la famiglia tradizionale». 

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