Italia

I gestori balneari: «Con la riforma delle concessioni si perde la nostra esperienza e la nostra passione»

Stessa spiaggia, stesso mare? Non con la direttiva Bolkestein, che metterà all'asta i beni demaniali – Ma i proprietari degli stabilimenti non ci stanno: siamo andati a sentire le loro ragioni – VIDEO
Mattia Sacchi
02.08.2022 11:20

Stessa spiaggia, stesso mare. Un assunto valido anche per molti svizzeri, che da anni ogni estate vanno nelle spiagge italiane presso il proprio stabilimento «di fiducia», tra vicini di ombrellone e gestori che sono diventati ormai volti conosciuti, con i quali condividere la propria vacanza. Questo però potrebbe presto cambiare, almeno per quanto riguarda i gestori degli stabilimenti. In Italia si sta infatti discutendo dell'adozione della direttiva Bolkestein che, vuole rimettere all'asta pubblica le concessioni demaniali. 

Una riforma che aprirà la concorrenza per la gestione delle spiagge ma che non piace a molti partiti e, soprattutto, agli attuali detentori delle concessioni, che in alcuni casi è diventato un vero e proprio «affare di famiglia», essendo i concessionari di quella determinata porzione di spiaggia da oltre cent'anni. La crisi di governo italiana sembra aver rallentato l'iter della riforma, la preoccupazione dei gestori balneari tuttavia rimane: siamo andati a Varazze per raccogliere le loro perplessità e i loro timori.

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